Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a San Mauro Forte, un piccolo paese dell’entroterra lucana. È qui che ho sempre vissuto. Mi è sempre piaciuto annotare i miei pensieri e fissare su un foglio le mie emozioni.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Piccole Donne
È un libro che spinge ai valori della famiglia e della solidarietà. Riscoprire la gioia di vivere con persone che ci amano per quello che siamo e ci rispettano è, al giorno d'oggi, indispensabile
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ebook?
Penso che il libro cartaceo dia maggiore possibilità di riflessione sui contenuti e che permetta una gestione più facile dei pensieri
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Secondo me è una sintesi di ambedue le cose. A volte prevale il colpo di fulmine ed integra l'amore ponderato, a volte avviene il contrario.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
L'ispirazione l'ho avuta vedendo crescere la mia bambina. Ella spesso, quando la sua sensibilità è il naturale istinto che la spingeva verso gli altri non trovavano il riscontro desiderato sgranava gli occhioni azzurri e faticava ad accettare l'incomprensione che la circondavano. Io mi sentivo incapace di venirle in aiuto. La storia di PICCOLA STELLA ho voluto dedicarla a lei forse per chiederle scusa dell'indifferenza e della banalità del mondo.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Vorrei dire a chi si sente fuori contesto, che prima o poi si troverà il luogo giusto in cui vivere.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho sempre amato scrivere e ultimamente affidare i miei pensieri ad una pagina bianca, è diventata una necessità inderogabile.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo che la prima pagina del libro l'ho scritta su una spiaggia con il sole d'agosto che batteva sul mio quaderno. La bimba-stella è nata lì.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Assolutamente no. Magari avrei voluto continuare più a lungo, ma ho voluto evitare di essere noiosa.
Il suo autore del passato preferito?
Amo la letteratura italiana in tutte le sue sfaccettature. Se proprio devo fare un nome è " Giovanni Verga”.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia una innovazione molto utile in svariate situazioni. Immaginiamo, ad esempio, a quanto bene possa fare un audiolibro ad una persona non vedente o ipovedente.