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BookSprint Edizioni Blog

14 Giu
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Intervista all'autore - Roberto Bencini -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto in un paese del Chianti fiorentino: Panzano in Chianti.
Piccolo ma vivace, culturalmente molto attivo, il borgo è stato per tanti anni sede di una importante mostra di pittura conosciuta a livello nazionale, frequentato da personaggi importanti, dagli anni settanta in poi è stato e continua ad essere "un centro del mondo", come tutto il resto del Chianti. Dopo il matrimonio mi sono trasferito nei pressi di Firenze città nella quale ho compito gli studi superiori e che considero la mia città di adozione. La mia anima è comunque rimasta fra i vigneti e gli oliveti del Chianti dove tuttora mantengo gli amici più veri.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
"Dedalus" di James Joyce
oppure
"Due stori del porto di Bahia" di Amado
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
In un mondo dove l'informatica, il web, i social stanno prendendo sempre più campo e normale che il classico libro di carta si veda erodere il terreno sotto i piedi dal formato elettronico. Il processo sebbene lento, le librerie e le biblioteche sono piene di persone, molti sono giovani per fortuna, che ancora leggono "in carta", è indubbiamente destinato a crescere. I motivi oltre allo sviluppo tecnologico si possono ritrovare nel prezzo inferiore e nel minor spazio occupato
(nella memoria di un lettore eBook ci stanno centinaia di libri). Nelle moderne
abitazioni spesso non c'è abbastanza spazio per più di una libreria.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Mi è sempre piaciuto sia leggere che scrivere ma per svolgere la seconda attività ho dovuto aspettare che i ragazzi crescessero. Prima non ne avevo semplicemente il tempo.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
In un momento di crisi dei cosiddetti "valori" come quello che stiamo attualmente vivendo è importante mandare un segnale di allarme: Signori e Signore "Il sonno della ragione genera mostri". Vorrei che questo libro contribuisse a risvegliare qualche mente attualmente assopita facendole capire che questo mondo così come è impostato non va bene. E' fondamentale che ciascuno coscienza di questo e poi si impegni per cambiare qualcosa. Anche il più piccolo cambiamento può essere positivo.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
La società nella quale viviamo e vivremo in futuro non è stata stabilita da nessuno ma è, e sarà, il frutto delle scelte individuali di ognuno di noi. Essere migliori e vivere in una società migliore dipende solo da noi. Da ognuno di noi.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Fin da piccolo ho avuto il desiderio di pubblicare un libro. Il mio primo libro, una raccolta di "quasi poesie" (Prosie) è uscito due anni fa. L'esperienza è stata positiva, mi è piaciuta e mi ha gratificato talmente tanto che ho voluto continuare a scrivere. Questo secondo libro è il frutto del mio impegno.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Inizialmente volevo scrivere una sceneggiatura teatrale ma in corso d'opera ho cambiato idea e l'ho trasformata in un racconto. Da lì è venuta fuori l'idea di un libro di racconti.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Assolutamente no. Anzi ho dovuto eliminare dei racconti per evitare che il testo diventasse troppo lungo ed impegnativo.
 
Il suo autore del passato preferito?
Frank Kafka ed Hermann Hess
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Vale più o meno quanto detto per l'eBook con la differenza che un audiolibro non si legge ma si ascolta. E' sicuramente meno stancante ma richiede comunque concentrazione. Troverà sicuramente un suo spazio nell'universo del libro.

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