Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono nata nella bellissima Sicilia, a Messina. Innamorata del mare, ho lavorato tanti anni in un negozio di animali.
Quando ero ragazzina leggevo Dylan Dog. Adoravo quei disegni e le storie horror. Quando conobbi Stephen King fu l'inizio di un lungo amore che dura ancora. Da piccola mi piaceva creare brevi racconti... Crescendo trovavo nella scrittura un rifugio, mettere nero su bianco fantasie e sogni mi piaceva. Cosi man mano che il tempo passava scrivevo sempre di più. Ho anche creato con un'amica un romanzo per ragazzi.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Purtroppo al momento sempre meno. Essendo divenuta mamma da poco il tempo che posso dedicare alla scrittura è limitato. Di solito però avveniva sempre di sera tarda, o primo pomeriggio, quando regna il silenzio assoluto.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Come già citato sopra, assolutamente Stephen King
Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata da un sogno molto bello e nitido fatto una notte d’estate di tanti anni fa. Da lì presi appunti, e man mano ogni cosa prendeva forma.
I personaggi e le situazioni mi si proiettavano nella mente quasi fosse un film.
Fu nel luglio del 2016 che decisi di creare una prima stesura del romanzo, che mi accompagnò al termine di aprile nel 2017. Accantonato per molto tempo, invogliata da molti conoscenti, decisi di pubblicarlo.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Non più di tanto. Perché fondamentalmente sia la scrittura che la lettura sono sempre stati strumenti per evadere dalla realtà.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Assolutamente un'evasione dalla realtà. Mi piace poter staccare la mente dai pensieri quotidiani, immergendomi in un mondo fatto di storie, dove posso averne il controllo.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Non essendo una biografia sembrerebbe davvero poco!
in realtà sia le ambientazioni che i personaggi fanno parte del mio personalissimo mondo.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Le amiche, una in particolare mi ha aiutato molto con la scrittura, mio marito mi ha aiutato leggendo le bozze dei capitoli, rendendomi più sicura del mio operato.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mio marito, mamma ed amiche più strette.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non so rispondere a questa domanda in maniera oggettiva, per me la gioia di possedere un libro stampato fra le mani è assoluta, ma conosco tante persone che lo preferiscono per questione di comodità.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia una svolta positiva. Spesso mi è capitato di ascoltarne alcuni, davvero un’ottima idea!