Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Nato nel "56 del secolo scorso posso dire poco di una vita passata a rincorrerla.
Quando l'avrò raggiunta potrò dirne di più.
Non ho deciso di diventare scrittore, l'ho dovuto fare per necessità.
Almeno per la prima volta.
Forse il prossimo sarà più ponderato.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Posso dedicare alla scrittura tutti gli attimi che rubo alle tante attività che svolgo.
Ognuna ruba del tempo all'altra
Il suo autore contemporaneo preferito?
Erri de Luca, ma anche altri (pochi altri)
Perché è nata la sua opera?
Per necessità - poi è diventata una scelta
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tutto
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
In questo caso si è trattato di una descrizione del reale
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
La vita di questo paese ed il suo svolgersi criminale
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Non è un romanzo ma credo che lo abbia fatto leggere a chi poi ne ha fatto la prefazione
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
In parallelo.
Non credo che il libro sarà sostituito.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ci ho tentato ma ho desistito
Mi dà fastidio una voce che legge una cosa che io leggerei in modo diverso,
ciascuno di noi ha una modalità di lettura che non può essere sostituita.
Pena il distacco totale dall'anima del racconto