Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere libri per me significa fare un passo verso l'immortalità,
trasferire un pensiero che qualcuno potrebbe fare proprio o potrebbe semplicemente essere un elemento di aiuto a capire o conoscere alcune cose in più o con spunti di riflessione diversi.
Riconosco in questa attività una buona parte di EGO perché non essendo libri tecnici che insegnano qualcosa di speciale si parla sempre di esperienze personali o personali punti di vista e attraverso questa prospettiva si vuole troppo spesso imporre un pensiero. naturalmente non è il mio caso, mi esprimo sempre con molto rispetto per tutto e tutti, mi sembra la base.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
in questo libro e in genere c'è molto della mia vita, biografico, esperienziale, non potrei scrivere di cose che non sento o non conosco.
Non amo la fantascienza. non ho così tanta fantasia.
Si fanno ricerche, ma la molla viene da dentro dal voler esprimere un qualcosa che sembra possa essere utile al…" resto del mondo "!
Ho viaggiato molto nella mia vita, rispetto alla media degli italiani e ritengo di poter riportare qualcosa, con molta modestia senza essere invadente o professore di nulla.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questa opera per me è stato come assemblare due diverse tecniche amo, la poesia e la narrativa e ho cercato di legare le due cose prendendo uno spunto da una poesia mia o di altri e di lì sviluppare un argomento che mi stava a cuore e che volevo riportare.
È stato interessante, vedere come non finiva mai a un certo punto ho dovuto mettere la parola fine quasi forzatamente, dopo circa un anno.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è venuto da se, racchiude un po’ quanto volevo dire.
Felicità di avere scritto quello che volevo dire dentro ad una Poesia che ritengo essere una forma di arte e di comunicazione potentissima.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Premesso che in una isola deserta mi annoierei tantissimo ...
Un libro in una deserta è cosa difficile da pensare perché dopo un po’ di tempo lo hai già finito .... quindi porterei qualcosa che mi aiutasse a spendere il tempo creando qualcosa, qualcosa che ogni volta che lo leggi potresti vederci una diversa interpretazione e diversi messaggi, quindi un libro di Osho che mi parlasse di meditazioni diverse e diversi dentro te stesso. e questo tema cambia ogni giorno che si alza il sole.
Ebook o cartaceo?
Il fascino del cartaceo non finirà mai.
ci sono oggi molti fattori che portano all’Ebook, ma a parte il fatturato non ne vedo molti altri . non credo nella praticità, leggerezza o altro ...
di sicuro non possiamo fermare il progresso ma se potessi lo rallenterei, il cartaceo è Gourmet e ebook è Fast Food.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non lo so. Ho sempre amato leggere e scrivere per trasmettere qualcosa,
certe cose vengono da sole.
Devo dire che mi diverto e chi legge i libri mi riporta buoni feedback quindi continuo.
...inoltre devo nutrire la mia parte egoica e questa attività da buoni frutti....
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce dalla grande ignoranza che ho visto in giro e quindi dalla voglia di urlare la mia versione su tanti temi. Chiaramente non ho la presunzione di essere da solo nel giusto, no, questo no, ma ho il diritto di esprimere il mio pensiero.
Tutto nasce in Svizzera, dove abito buona parte dell'anno, in questo posto esiste uno studio di terapisti della psiche quasi ogni palazzo del centro Dove non c'è uno psicoterapeuta c'è un Coach . Mental coach o altro....
La Svizzera è così avanzata anche grazie allo sdoganamento di questi concetti che in tante parti del mondo, (Italia compresa) è ancora tabù.
.....poi ci sono a fianco i ciarlatani e gli abusi di questo concetto....
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Da una parte è una bella cosa, quasi un parto.
dall'altra si attendono le critiche e queste a volte sono terribili, specie dalle persone a te vicine che si permettono, giustamente, di criticare in modo molto energico e critico.
È giusto così.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Beh, per la verità nessuno lo ha letto per il momento, la mia compagna lo ha visto nascere e crescere e sa di cosa tratta ma lei non parla italiano e quindi non ha potuto leggere niente.
Mia figlia aspetta una copia.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Questa è una bella sfida.
Per talune persone è una grande risorsa. io rimango sulla carta, ma io ormai sono quasi anziano ....
trovo che anche questo come l'ebook, sia una evoluzione che non possiamo / dobbiamo stoppare quindi dobbiamo fluire nella nuova energia che coinvolge anche la letteratura.
ben venga!!