Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è una forma di manifestazione identificativa della persona. Accompagnata dalle emozioni, legate ai ricordi.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Quello che può essere sempre presente nell'espressione fantastica di una narrazione.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Lo stupore di avere assolto un compito piacevolmente liberatorio.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stessa per deciderlo tra varie alternative?
Partendo dal fatto che di facile non c'è nulla; a meno che, come nel caso
della manna, che cade dal cielo. Diciamo che, il titolo è legato al personaggio principale.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Le avventure di Robinson Crusoe, di Daniel De Foe; scrittore e giornalista inglese. Perché lo riterrei indispensabile. Costretti, improvvisamente, ad un vivere e un affrontare situazioni primitive a cui non si era stati abituati.
Ebook o cartaceo?
Entrambi. Il primo perché più pratico e non lascia ingombro. Il secondo perché restituisce il piacere del possesso dell'oggetto in sé.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Perché c'è sempre una prima volta. E perché in ognuno di noi c'è un periodo della vita in cui nasce spontanea l'esigenza di mettere per iscritto ciò che si pensa. Diciamo anche che,
non nasce da quel talento istintivo sentito come un inarrestabile fiume in piena.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce dall'osservazione della societas, di cui tutti noi facciamo parte. Dall'ascolto di storie, racconti, personali altrui. Che poi vengono elaborati o edulcorati in formato fantasioso. E ogni personaggio può riferire a un aneddoto presente o remoto.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Gradevolissima sensazione e compiacimento. Come avviene per tutto quello che si crea e che si porta a compimento. Inoltre trasferire in libro le narrazioni di storie ascoltate, viste o vissute, si prova il piacere di averle potute, in un certo senso, riscattare.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Me stessa. O per meglio dire, l'altra parte di me stessa.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audio libro? Credo possa inserirsi nelle forme di lettura, dove l'aiuto di un professionista della voce, rende accessibile la fruizione stessa dell'opera. Utilissima e importante, nel caso dei non vedenti.