Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è per me un impegno. Se un giorno non scrivo niente è come se fosse in attesa...
Scrivere è sfogliare il tempo e le cose che hai intorno adesso. Anche le cose passate sono intrise dell'adesso in cui scrivi...
Scrivere insegna a leggere quanto accade, a sfogliare le cose e i pensieri.
Le "cose", se non le scrivi, restano in superficie.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Potrei dire che in ogni racconto c'è anche la mia vita... se la mia vita è quello che faccio e quello che penso.
Sono poi convinto che il mondo immaginario rispecchi la vita più di quanto faccia il così detto mondo "reale".
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questi racconti è stato per me come attraversare la Città e coglierne qua e là il suo respiro, il centro e le periferie, le strade e le case e quanti camminano su quelle strade.
La Città racconta.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Io scrivo racconti. Il vero unico Romanzo è la Vita, declinata in mille racconti...
Per il titolo del mio libro ho avuto una scelta tra i 33 racconti.
Sono passato per La città volante, per Il Canto delle Torri, per Una favola semplice, per Paraculi ridenti... e mi sono fermato sul Mondorotondo, come se comprendesse tutti i titoli...
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Certo mi porterei Don Chisciotte della Mancia.
Il primo "romanzo" moderno che racconta l'avventura della vita.
Ebook o cartaceo?
Amo il cartaceo. Se tocco vedo meglio. Se non tocco non creo e non amo.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Scrivo da molto giovane. Poi, come fanno molti, ho gettito le cose che avevo scritto.
Adesso scrivo per cercare di capire, per vedere oltre le apparenze.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Scrivo racconti in continuazione... Li conservo nel mio PC.
Ogni tanto mi sembra che i racconti stessi siano scritti per essere raccontati.
Alcuni li regalo agli amici. A volte cerco di pubblicarne alcuni...
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Be'... in un libro i racconti cominciano a raccontare... non sono più nascosti e segreti...
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
A nessuno ho dato da leggere tutti questi racconti. Alcuni li ho regalati qua e là...
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È interessante. Molti dei miei racconti li ho registrati. A volte ne ascolto qualcuno... e mi sembrano scritti da qualcun altro...