Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è una liberazione. Far uscire da dentro tutte quelle sensazioni che si trasformano per magia in caratteri e suoni, in scrittura insomma.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
E' chiaramente una trasposizione di un periodo della mia vita, dove mi sono divertito ad arricchirlo in una trama horror.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
E' stata una rivincita riuscire a completare un lavoro iniziato per essere un cortometraggio e invece diventato un libro. Una grande soddisfazione.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il nome era già stato scelto da me moltissimi anni fa, perché era il nome di un soggetto realizzato per un cortometraggio.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un'isola deserta ? Sicuramente il libro di Daniel Defoe, Robinson Crusoe!
Ebook o cartaceo?
Tutti e due sono dei modi validi per leggere dei bei libri.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non si decide di essere qualcosa o qualcuno. Nasce tutto da dentro.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il libro inizia a prendere forma attraverso dei personaggi che dalla vita reale si sono autonomamente trasportati nella trama del soggetto per un film realizzato tanto tempo fa.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Grande soddisfazione personale e piena consapevolezza di quello che si vuole del proprio futuro.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una grande lettrice!
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Li ascolto e se dietro c'è uno studio sull'opera per trasmettere trasporto, sono dei mezzi validi per aumentare il proprio bagaglio culturale.