Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è tradurre in parole le mie emozioni, liberare la mente
e cogliere tutte quelle sensazioni che stanno nel mio cuore.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Direi moltissimo, ogni poesia ha una mia storia, un momento vissuto, un istante assaporato. Ogni verso, ogni rima baciata racconta la mia personalità, il mio essere donna.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Diciamo che era il mio 'Sogno nel cassetto". Da sempre adoro descrivere le mie emozioni traducendole in poesia e riunirle in un libro è stato davvero affascinante.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stessa per deciderlo tra varie alternative?
Come le poesie scaturiscono dalla mia mente di getto, così anche per il titolo è stata una scintilla, quasi come un'illuminazione: "Dalla mente al cuore". Così ho scelto immediatamente e non ho avuto dubbi e ripensamenti. L'insieme delle poesie non potevano che non avere questo titolo.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Uno dei tanti libri che ho letto e al quale sono affezionata è " ...E venne chiamata due cuori" di Marlo Morgan. Questo romanzo è molto importante per me perché un po' rispecchia la mia ricerca antropologica, le radici dell'umanità, un ritorno alla natura e quanto siamo legati ad essa, alla nostra madre Terra alla quale non possiamo sottrarci. Questo legame ancestrale è indissolubile. Quando l'umanità se ne renderà conto sarà troppo tardi.
Ebook o cartaceo?
Per quanto sia importante evolversi, seguire il progresso, avere un occhio di riguardo per i nostri alberi, salvaguardandoli dalla distruzione delle foreste per produrre cellulosa, la sensazione di sfogliare un libro non ha eguali. Il profumo dei fogli, assaporare pagina dopo pagina è una grandissima emozione. Basti pensare alla gioia di conservare nella nostra piccola biblioteca i libri letti e, perché no, rileggerli ogniqualvolta ci viene voglia.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Penso che scrivere è insito in me sin da quando mi hanno insegnato alla prima elementare. È irresistibile impugnare una penna ed esprimere il mio pensiero con la scrittura. Descrivere luoghi, le forze della natura, stati d'animo, o semplicemente ricordi di vita vissuta mi entusiasma. E ancora denunciare fatti che accadono nella società odierna difronte ai quali siamo impotenti spettatori.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Credo che non ci sia stato nessun fatto in particolare a spingermi a raccogliere tutte queste poesie. Mi sembravano sprecate tenerle solo per me. Condividere le proprie sensazioni fa parte del genere umano.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un'emozione bellissima! È un sogno che si realizza, una flebile brezza che si trasforma in uragano, è scoprire un piccolo talento che si cela dentro di te
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio marito e i miei figli. E forse i miei genitori che ora non ci sono più ma che mi hanno sempre incoraggiata nelle mie scelte.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Potrebbe essere utile per spingere le persone all'ascolto. Oggi tendenzialmente si parla forse troppo e si legge poco. Questa nuova versione di apprendimento personalmente non mi attira. Si impara leggendo. Ma lascio aperte le porte per nuovi orizzonti.