Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Abruzzese di nascita, piceno di stirpe, laureato in chimica industriale. Scrittore non per mestiere ma per corrispondenza con il DNA umano.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Un appunto su carta. Un documento in formato word. Una pagina del diario.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Isaac Asimov, Carlo Emilio Gadda, Michel Houallebecq
Perché è nata la sua opera?
Sistematizzazione di una teoria falsificabile delle "guerre coperte"
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha amplificato la mia umana immaginazione perché sono nato in una valle circondata da monti.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per la mia visione filosofica non esiste l'evasione dalla realtà. Si pensa in connessione con il reale.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Come ho già detto: il mio imperioso DNA umano
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ai miei figli e a mia moglie.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sempre, l'ultima conquista tecnologica nella scrittura è il suo futuro.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una buona soluzione moderna al racconto intorno al falò.