Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivo per mettere ordine agli eventi vissuti, quando si affollano in modo un po' troppo caotico, oppure quando capisco che è giunto il momento di farli 'planare' su un foglio di carta. A volte ci sono creature viventi o persone che incrociano il loro destino con il nostro e scrivere di loro, comprendendoli in una struttura narrativa, è anche un modo per non dimenticarli mai.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto della mia vita reale è presente nel mio libro, perché non sarei in grado di costruire una storia, prescindendo, completamente, da ciò che sono; ma, naturalmente, prendo spunto da eventi, storie, o immagini esterne, cui sono e siamo esposti continuamente.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
L'unione della fatica che lo scrivere richiede, alla gratificazione personale nel verificare che, riga dopo riga, l'idea embrionale da cui ero partito, è diventata una storia, con una sua struttura.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sè stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplice; poiché il libro nasce dall'unione di due racconti, uno ambientato nel passato e l'altro nel futuro, il titolo ha avuto la stessa genesi.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Se mi è consentito, più che un libro, porterei un estratto dello spettacolo teatrale Totem, nel passaggio in cui Alessandro Baricco racconta e commenta la storia dell'opera 'Cyrano De Bergerac'; mi ha fatto capire che un libro può andare ben oltre le parole stampate, racchiudendo emozioni e rivelazioni sorprendenti. Un libro può venire distrutto dalla tempesta che ti conduce sull'isola deserta, mentre invece il ricordo delle emozioni che ti ha trasmesso è estraneo al tempo.
Ebook o cartaceo?
Prediligo ancora i libri cartacei, anche se ritengo gli ebook un ottimo ausilio per chi ama leggere, ma per motivi di praticità, durante viaggi e spostamenti, ad esempio, opti per i libri in formato digitale.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non saprei rispondere alla domanda, poiché non ho intrapreso la carriera di scrittore; per una persona abituata a svolgere un lavoro d'ufficio di tipo tecnico, potrebbe diventare un'occasione per iniziare un'attività creativa, in una seconda vita.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
I due racconti, che hanno consentito la creazione del libro, nascono da suggestioni diverse; il secondo dalle potenzialità, in parte inesplorate, della mente umana, capace di leggere, interpretare, i pensieri più reconditi dell'altro, ma anche di operare per annientarli. Il primo racconto, nasce dal desiderio di rendere omaggio ad una nobile creatura che mi ha accompagnato per tanti anni della mia esistenza.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
La soddisfazione più grande, sarà poter ricevere qualche commento e/o critica al mio libro, per le quali, ringrazio fin da adesso i lettori.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Alcuni amici ed i familiari più stretti.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Apprezzo molto gli audiolibri, essendo stato un appassionato ascoltatore delle prime versioni uscite in musicassetta, anni fa; data l'offerta crescente di audiolibri di ottima qualità, credo possano contribuire alla diffusione della cultura, in sinergia con il libro cartaceo.