Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono una ragazza di vent'anni che vive, fin dalla nascita, a Roma.
Ho conseguito il diploma di maturità classica e, ora, sono al II anno di Scienze della Comunicazione, settore Giornalismo.
Amo, da sempre, sia la lettura che la scrittura, come pure l'arte.
Ho frequentato l'Accademia di S. Cecilia, dove, oltre al canto - ho fatto parte del Coro Voci Bianche - ho studiato violoncello.
Da diversi anni ho sviluppato un nuovo interesse: si tratta della fotografia ed ho, così, deciso di prendere parte ad importanti mostre e rassegne, più volte premiata dalla prestigiosa rivista Vogue.
Al termine del Liceo, ho pubblicato la mia opera-prima, sotto pseudonimo. Ora ho appena pubblicato il mio secondo libro.
Mi auguro di svolgere la professione di giornalista e, per ottenere il titolo di pubblicista, sto collaborando con la rivista The Daily Cases.
Fin da piccina mi sono adoperata nel mondo del volontariato.
Ancora oggi appartengo ai Giovani per la Pace della Comunità di S. Egidio, oltre ad essere socia del Club Leo Roma Parioli e del Distretto 108L, quale coordinatrice dell'ufficio stampa e fotografia.
Infine, sono socia dela LIDU - Lega Italiana dei Diritti dell'uomo -, dove mi occupo di servizio stampa e di foto.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Senza dubbio Piccole Donne, di May Alcott.
Un testo scritto alla fine dell'800 ma che ritengo ancor oggi attuale.
Anzi! All'avanguardia.
Un testo che tratta diverse problematiche ma, soprattutto, di insulse disuguaglianze di genere... Tanto più in un'epoca in cui il mondo era "fatto di soli uomini...".
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Ben venga la tecnologia e, quindi, anche l'uso dell'e-book.
Non possiamo non esserci resi conto, soprattutto in questi due ultimi anni, di quanto sia importante la connessione in rete e l'uso di Internet e, dunque, la tecnologia in genere.
... Immaginate quanto, senza il progresso tecnologico, sarebbe stata ancor più triste l'epoca del lock-down...
Invece, grazie alla tecnologia, è stato possibile non rimanere isolati, continuando a frequentare le lezioni scolastiche, universitarie e a lavorare, oltre a far ricorso alla tele-medicina.
Di certo, un libro cartaceo ha e continuerà a mantenere il suo fascino: col fruscio dei fogli, la "personalizzazione" delle pagine... Sottolineate e con appunti al fianco, con i suoi odori, colori...
Ma come disdegnare la tecnologia!
Del resto, non credo che dovremo necessariamente scegliere tra cartaceo ed e-book.
Anzi! Sono certa che non vi sarà una totale perdita del cartaceo.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è stata un colpo di fulmine fin da sempre. Ma, nel tempo, si è tramutata in un amore ponderato che per sempre mi ha accompagnato e continuerà a farlo.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
...Avevo in mente di raccogliere storie di animali da molto tempo.
Tuttavia continuavo a rimandare per i miei impegni di studio e non solo.
Visto il mio amore per tutti gli animali, ho voluto dedicarmi all'intero regno animale, ispirandomi a storie reali... Talmente belle da sembrare favole. Anche se non tutte finiscono nel modo in chi desidereremmo!
E, a quel punto, costretta come tutti a fermarmi nel periodo del lock-down, mi sono resa conto di poter realizzare il mio desiderio. Anzi! Oltre a raccogliere storie, avrei potuto pubblicarle, così realizzando un libro.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il rispetto per ogni creatura del creato che altro non rappresenta se non il rispetto di noi stessi.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Scrivere mi è sempre piaciuto.
Nel tempo mi sono resa conto che questo mio amore sarebbe potuto divenire qualcosa di più di un sogno nel cassetto, da condividere con altri.
Ed è stato davvero meraviglioso pensare di poter tramutare questa mia passione in una professione... Mi auguro!
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
In realtà ve ne sono più di uno.
Ma uno in particolare: essermi resa conto che, pagina dopo pagina, stavo creando un libro, arrivando ad esprimere delle considerazioni personali che riguardavano un tema a me fin troppo caro e che avrei potuto rendere pubblico, condividendolo con chiunque avesse deciso di leggerlo.
...Non più pensieri da conservare in un diario personale, bensì un'opera da pubblicare, rendendola un libro.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Non mi è accaduto.
Probabilmente perché all'inizio non avevo pensato di scrivere un libro ma solo di raccogliere pensieri, come ho già spiegato.
Il suo autore del passato preferito?
Giacomo Leopardi, almeno in questo periodo della mia vita.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ben venga l'audio-libro, così come l'e-book.
Non si ha abbastanza tempo da dedicare alla lettura che è così straordinaria. L'audio-libro rappresenta un'occasione in più.
...Immaginiamoci nel traffico, soprattutto di una città tanto meravigliosa quanto caotica quale Roma...
Ascoltare la lettura di un libro è quanto di più meraviglioso possa accompagnarci!