Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono nata in Veneto, in provincia di Treviso. Ho sempre vissuto nella stessa città, ma ho anche viaggiato molto. Ho 22 anni e scrivo da quando avevo 11 anni.
Farlo per me è liberatorio, quando mi vengono delle idee nella testa prendo il computer oppure anche un quaderno e scrivo.
Non c'è stato un momento preciso in cui ho detto 'voglio diventare una scrittrice', questa storia è stata la prima che ho portato a termine e ho pensato e ripensato se mandarlo o no. Alla fine mi sono decisa.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Principalmente scrivo nel pomeriggio oppure alla sera, perché ho maggiore ispirazione su ciò che potrei scrivere.
Il suo autore contemporaneo preferito?
La mia autrice preferita è Sabrynex. Ha scritto il suo romanzo Over, di cui mi sono innamorata. L'ho letto un sacco di volte e ancora non mi stanco mai.
Questa ragazza ha anche la mia età.
Mi piace come scrive, infatti quando ho letto la trama del suo libro non ci ho pensato due volte e l'ho comprato. L'ho letto in due giorni. Poi quando ho scoperto che aveva fatto anche il secondo, sono tornata in libreria a prenderlo.
Perché è nata la sua opera?
Il mio libro è nato in modo molto casuale: un giorno stavo giocando con due bambini e siccome a loro piace creare le marionette abbiamo inventato i personaggi principali. (Lime, Viola e gli elfi). Per qualche ora abbiamo giocato con esse e poi mi è venuto in mente di scrivere la storia.
Quando sono tornata a casa alla sera mi sono messa subito alla scrivania con quaderno e penna in mano a scrivere quella storia. Mi è bastato un mese per scriverla, ero piena di idee, una dopo l'altra.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il mio genere è Fantasy e questo non coincide con il contesto sociale in cui vivo, tutto ciò che c'è scritto è pura fantasia.
Dentro alla mia storia c'è l'amore, ma è appena all'inizio.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere per me è uno sfogo per uscire dalla realtà che mi circonda. Quando mi immergo nei vari personaggi, penso a loro come se ci fossi io al loro posto.
Davanti al computer ci passo molte ore al giorno finché non finisco le idee che ho nella testa e nessuno può distrarmi, sono talmente concentrata che non sento se qualcuno mi parla.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Io mi ci rivedo molto in Lime, è molto testarda e non si arrende mai, un po' come me.
Oltre a lei non c'è molto di me nel libro, però c'è la me che sogno di essere.
Nella vita sono molto timida e taciturna, faccio fatica a rapportarmi con le persone a me estranee. Poi quando prendo confidenza viene fuori il mio vero carattere.
Parlo poco ma scrivo tanto.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Si, ovviamente sono i miei due piccoli amici a cui ho dedicato questo primo libro.
Se ora ce l'ho in mano è anche grazie a loro.
Loro sono stati molto fondamentali per questa storia.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Momentaneamente la bozza del libro è stata letta da un'amica di mia mamma da cui ho ricevuto anche i complimenti. Quindi sarà una sorpresa per coloro che saranno curiosi di leggerlo.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
A me personalmente l'ebook non mi piace. È più economico e puoi avere qualsiasi libro a portata di mano. Però un ebook non ti da quella sensazione che provi quando prendi un libro nuovo o vecchio in mano. Il profumo che emana per me è rilassante.
Oppure quando vai in casa di amici, parenti o chiunque altro e vedi una stanza enorme piena di libri. E automaticamente pensi ' a lui piace leggere'. Questo è il bello, un giorno quando avrò una casa tutta mia mi farò una stanza solo per i miei libri.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ci ho mai pensato all'audiolibro. Però anche questo non credo mi piacerebbe. Se il libro te lo legge qualcun'altro come fai ad apprezzarlo a pieno? per me è essenziale leggere i libri da sola. Così posso immaginarmi la protagonista oppure la sua aiutante o quella che odia.
Però questa è solo una mia opinione.