Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Nello scrivere riverso tutta la mia fantasia, le mie emozioni e i miei pensieri.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La storia del libro è principalmente inventata, ma ci ho messo tanto di mio: l’amore per la mia città, la mia passione calcistica. Ci sono alcuni aspetti della protagonista che mi rispecchiano, la determinazione e la voglia di combattere senza mollare mai.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Questo libro è nato da solo, un giorno ho preso un quaderno e ho iniziato a scrivere, e senza accorgermene è nata questa storia.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo? È venuto mentre scrivevo il libro, è nato insieme alla storia.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Ci sono tanti autori e tanti libri che personalmente adoro...ma credo che Jane Austin: ORGOGLIO E PREGIUDIZIO sia in assoluto quello che porterei con me.
La protagonista è ostinata e di carattere ma è anche pronta a capire quando sbaglia, per quell'epoca una donna che lotta per i propri principi è ammirevole... in più il personaggio di Darcy è la sua contrapposizione al maschile.
Ebook o cartaceo?
Cartaceo assolutamente...toccare un libro, sfogliare le pagine, sentire l'odore della carta, io leggo da quando ho 6 anni, e personalmente il mondo dei libri è il mio mondo.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Ho sempre amato i libri, e scrivere! Provare a realizzare un sogno è importante, quindi mi sono detta perché non provare a mandare quello che ho scritto? Male che va mi dicono di no... e invece sono rimasta stupita quando ho capito che il mio libro era piaciuto ed era pubblicabile.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Circa 5 anni fa il giorno del 18 esimo compleanno di mio nipote gli scrissi un biglietto e mia cognata mi disse che secondo lei avrei potuto scrivere un libro per come avevo impostato e scritto quel biglietto... così, qualche tempo dopo, presi un quaderno e iniziai a buttare giù una storia, che stava nascendo da sola, si ci ho messo 5 anni, tra lascia e prendi quel quaderno, poi a maggio ho traslocato e ho ritrovato il quaderno, mi sono accorta che mancava la fine e nel frattempo tramite Facebook mi è arrivata la pubblicità di BookSprint e allora ho mandato una mail...e da qui è nata questa avventura.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È esaltante.... essere seguita passo passo per la realizzazione del progetto, capire che non è solo un sogno, ma pensare alla copertina, rileggere il lavoro per capire se è buono o se bisogna aggiungere qualcosa, avere dei professionisti che ti aiutano e ti seguono passo passo nella realizzazione del progetto è stato qualcosa di unico.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Devo essere sincera, l'ho mandato solo a un amico di famiglia...ne è rimasto entusiasta e ne sono rimasta stupita.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Personalmente adoro il cartaceo, quindi non ho mai sperimentato l'audio libro.