1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
È stare solo con me stesso, viaggiare mano nella mano con la mia mente, ascoltandola e, a volte, dandole voce! Un mix di emozioni difficilmente descrivibili.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Lo scopo è quello di lasciare il lettore nel dubbio, comunque libero di trarre le proprie conclusioni, immergendosi mentalmente fra finzione e realtà.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Tantissime cose!
È stato un lungo viaggio, pieno di sussulti, incertezze e emozioni!
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
In realtà è stata una scelta immediata, l'unica alla quale ho pensato. Quando mi giro indietro e osservo la mia vita, mi rendo conto di come sia trascorso tutto così rapidamente. Proprio, come in un battito di ali.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
CRONACA DI UNA GUARIGIONE MIRACOLOSA, di Alessio Tavecchio.
Un fatto realmente accaduto, un racconto che ti fa capire quanto possa essere fragile l'uomo.
Quando la vita ti mette alla prova, piega le tue convinzioni, in quel momento, trovi la forza per andare oltre!
6. Ebook o cartaceo?
Due enormi risorse, due possibilità di scelta, due modi di immergersi nella lettura, diverse fra loro ma egualmente gratificanti. Quindi, dico entrambe.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Mai, è stata sempre una passione intima, un modo per parlare con me stesso senza giudicarmi. Poi, casualmente, la fortuna si è palesata, dandomi la possibilità di rendere la mia passione, un sogno realizzabile.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Era una cosa che avevo dentro da tempo, non ero mai riuscito a concretizzare, forse perché non ero sicuro di volerlo fare...!
Aneddoti particolari non ne ricordi è stato tutto così improvviso e rapido.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione cavalcante che aumenta piano piano.
La speranza di riuscire a trasmettere agli altri, ciò che metti nero su bianco.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia cugina Rosita, ci tengo a nominarla perché ha sempre creduto in me. Il suo volermi bene, ha scaldato il mio cuore per tutta la mia vita.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Un'ottima opportunità per i più pigri, per chi ha voglia di rilassarsi lasciandosi accompagnare dal suono della voce del narratore/narratrice.