1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Non saprei. Forse attraverso la scrittura riesco a ritrovare quella parte di me che non rivelo mai agli occhi degli altri. Sono per natura molto timido e riservato, ma nelle poesie che scrivo posso essere quello che voglio: innamorato o deluso, vincitore o perdente, eterno sognatore, eroe di un mondo che esiste solo nel mio intimo...
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Beh… considerate che ho iniziato ad abbozzare la prima poesia nel 1987 quando avevo solo 17 anni, anche se i primi tentativi risalgono a molti anni prima… perciò il libro racchiude tutta la mia adolescenza ed i primi anni della giovinezza, con i suoi segreti ed i suoi misteri, dalle rimpiante passioni alle più fragili emozioni, quelle che ti restano per sempre nel cuore, dal ricordo del primo amore non corrisposto per una compagna di classe agli innumerevoli tentativi di rinascita… fino alla scoperta dell'amore vero, da sempre ricercato, da sempre cantato...
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Il sogno di diventare poeta c'è stato fin dall'inizio… il mio proposito è stato quello di non imitare ma di creare e credo che io lo abbia fatto col cuore
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
No… ci sono stati diversi tentativi, ma man mano che scrivevo davo un ordine cronologico alle poesie… così alla fine ho immaginato che fossero solo un'accozzaglia di appunti, note, riflessioni e liriche sparse, presentandoli come parte di un diario personale che ogni innamorato può scrivere segretamente
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Oltre alla poesia amo molto i libri di fantascienza… ma su un'isola deserta preferirei avere un libro di Jules Verne, magari "L'isola Misteriosa", così lo utilizzerei come manuale di sopravvivenza.
6. Ebook o cartaceo?
Sono favorevole al progresso. È successo anche per il vinile, sostituito quasi definitivamente dal Cd, o per le videocassette, rimpiazzate sul mercato dai rivoluzionari DVD e Blu-ray. Ciò non ci ha privato di certo di ascoltare buona musica o di vedere un film come una volta. Anche se penso che il cartaceo non scomparirà mai
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Quando ho subito la perdita di una persona cara ed ho capito che vale la pena lasciare una testimonianza della propria vita...
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
In realtà non c'è un aneddoto legato alla scrittura del mio libro. Penso che l'idea sia nata e maturata negli anni. Inizi a scrivere perché senti il bisogno di scrivere… e a poco a poco vedi il tuo libro prendere forma, ti riconosci in quello che hai scritto, riesci quasi a commuoverti quando lo leggi… e questo basta da solo a darti l'idea che puoi continuare a scrivere, che puoi credere in te stesso, soprattutto quando hai la conferma che ciò che scrivi piace anche agli altri più che a te stesso...
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una grande emozione che non ti fa dormire più la notte e che ti fa dire: "posso continuare a scrivere"...
Si è scettici fin dall'inizio riguardo le case editrici… quando presenti la tua opera per la prima volta hai sempre il dubbio che non possa piacere o che possa venire giudicata non idonea alla pubblicazione
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Io naturalmente! ????
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una nuova frontiera senza dubbio… che però stenta ancora ad inserirsi sul mercato on-line... La tua mente è libera di volare… basta chiudere gli occhi e puoi diventare il tuo personaggio preferito… o rivivere la storia che stai ascoltando… L'invenzione perfetta per chi, come me, ama lasciarsi trasportare dalle emozioni profonde...