1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Abito in provincia di Salerno e la mia passione per la scrittura è stata alimentata sicuramente prima da quella per la lettura. Dietro un buon autore c'è sempre un ottimo lettore. E così, gli occhi hanno dato la giusta ispirazione alla penna e alla tastiera.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Un momento in particolare per me non esiste. Ma ci sono attimi in cui mi sento super presa da un contesto,da un tramonto, da un posto nella natura. E' lì che prendo carta e penna e scrivo tutto quello che il cuore mi suggerisce.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
La mia autrice preferita è Daniela Volontè, lei mi ha insegnato che le parole hanno un super potere, soprattutto se a dettarle è il nostro cuore. E oggi non posso che darle ragione e ringraziarla per le emozioni che mi fa provare con i suoi bei libri.
4. Perché è nata la sua opera?
Il mio manoscritto nasce da piccole ispirazioni di vari momenti della mia giornata. Ho iniziato con piccole storie e filastrocche inventate per bambini, che sono la mia passione da sempre. Per gioco, poi, ho iniziato a scrivere quest'opera,che inaspettatamente si è rivelata una bellissima storia d'amore.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
La formazione è importantissima per raggiungere tanti traguardi. Come ho detto anche all'inizio, se non studi e non leggi, i mattoni di fondamento sono pochi per costruire una bella storia scritta nero su bianco.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Ma io direi assolutamente entrambe. Se scrivi puoi andare ovunque e la penna è il tuo motore instancabile.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Sicuramente in questo libro, da un lato ci sta la mia determinazione, la voglia di ricominciare e andare avanti. Mentre dall'altro c'è semplicemente la vita di tutti i giorni che è piena di sorprese, belle o brutte che siano, ma inaspettate.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Più che qualcuno, direi qualcosa. Ogni parte che aggiungevo al mio libro era dettata dall'importanza che per me ha il mare e tutta la natura in sè.
È lì il posto dove abitano i sogni, lo penso da sempre.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia sorella che rappresenta tutta la mia vita, la parte migliore di me.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sono d'accordo. Anche io a volte scelgo l'ebook, ma c'è da dire anche che le emozioni che suscitano il rumore delle pagine cartacee e il loro profumo, non si possono descrivere. W LA CARTA!!!
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una buona soluzione per chi magari ha problemi di vista e si stanca subito a leggere oppure magari con degli auricolari si ha la possibilità di svolgere anche altre attività contemporaneamente, senza trascurare l'importanza della lettura.