1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
L'Arte è Libertà e Vita! Quando penso alla scrittura, immagino un subacqueo completamente calato nelle meraviglie della Natura e dell'Universo.
L'Arte è esperienza di pienezza e prosperità . Sempre sincera e fedele.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
È sempre la mia coscienza narrativa che si esprime.
La mia scrittura traduce il mio pensiero più intimo.
Ogni Azione, Oggetto o Persona, trova la sua scenografia nei miei pensieri e,attraverso la scrittura, la messinscena si trasforma in Verità e Vita
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha significato, appunto, l'acquisizione della consapevolezza di aver completato un'OPERA.Una composizione artistica diventa "Opera" quando trascende dal suo autore, che non solo si trasforma in un Veicolo di informazioni, ma egli stesso è indotto ad apprendere aspetti di sè sconosciuti.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Le alternative erano cinque in tutto. La scelta è caduta sul primo titolo ideato.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei con me tutti i libri del Maestro Sibaldi e lo stesso Igor.
Di frequente mi addormento, ascoltando i suoi seminari.
6. Ebook o cartaceo?
Spazio al progresso, ma il vecchio, caro libro non conosce tramonto!
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Io nasco scrittrice. A dieci anni i primi racconti e poesie. A quattordici anni desideravo diventare scrittrice "da Grande". Ho sempre considerato la scrittura come un hobby da cassetto. In realtà , ogni talento richiede condivisione e confronto e non vuole mai tacere.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce da una reminiscenza dei miei quindici anni.
Una persona a me molto cara, modello e fonte d'ispirazione costante, usava scherzare,dicendo che in età adulta, un medico mi avrebbe corrisposto con un sentimento molto importante. Questa persona, oggi è una principessa, avendo ereditato il blasone dal suo papà , Principe e Medico.
Il protagonista del libro è un medico, chiamato "Il Principe"
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una emozione immensa. Come la nascita di una nuova creatura.
Nessuna parola riesce a spiegarne il sentimento. Si può solo provare e vivere.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La mia amica Stefania Gatti, nipote dell'omonimo editore bresciano.
Mi ha onorata riferendo a molti suoi conoscenti, di aver letto il libro dall'inizio alla fine, senza sospensione. Così come le è accaduto per "Non ti muovere" di
Margaret Mazzantini e "Il codice da vinci" di Dan Brown.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Utilissimo in età prescolare e scolare.
Necessario in certe situazioni di Handicap.