1. Parliamo un po’ di lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato ad Altamura dove ancora risiedo dopo un periodo di residenza a Crema (dal 1977 al 1985) per motivi di lavoro.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Un libro che mi ha particolarmente colpito negli anni della adolescenza e che consiglierei ancora oggi è il libro Cuore di Edmondo De Amicis.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ ebook?
Sfogliare un libro cartaceo continua a fornire particolari sensazioni che l'ebook non potrà mai avere (dal semplice gesto materiale di sfogliare le pagine all'odore della carta).
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Mi è sempre piaciuto scrivere sin dalla più tenera età: nel periodo delle scuole elementari scrivevo poesie raccolte in un quaderno che ancora oggi conservo. Più tardi negli anni 1970-1974 ho scritto diversi racconti pubblicati in un libro intitolato "Si è spento il sole ed altri racconti" edito dalla casa editrice Albatros il Filo nel 2010. Inoltre sono stato collaboratore della Gazzetta del Mezzogiorno e del settimanale "Zero" subito dopo la laurea conseguita nel dicembre del 1974. Per la mia professione ho continuato a scrivere articoli di natura fiscale su riviste specializzate.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Dopo aver scritto e pubblicato nel 2014 con Grafiche Vito Radio Editore il "Codice commentato dell'imposta di successione" che ha avuto una buona diffusione tra operatori del settore (notai, commercialisti, avvocati, geometri) ero stato invitato da un notaio a scrivere un analogo testo sull'imposta di registro. La condizione di pensionato che mi ha consentito di avere più tempo libero, mi ha portato ad accogliere quell'invito ed a scrivere l'attuale Codice commentato dell'imposta di registro.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
L'impostazione data al libro sull'imposta di successione ovvero l'indicazione degli articoli del decreto legislativo 346 del 1990 corredata dei miei commenti e dei documenti di prassi e di giurisprudenza viene ora riprodotta con riferimento al D.P.R. 131 del 1986 sull'imposta di registro con l'intento di rendere più comprensibili le norme che regolano l'imposta di registro non solo per gli addetti al settore ma anche per tutti i contribuenti.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Come ho già detto innanzi l'amore per la scrittura mi ha accompagnato sin dall'infanzia.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
In realtà sia per il primo libro che per l'attuale lo spunto è stato preso dal desiderio di esaudire richieste di terzi. Nel primo caso, dopo il pensionamento un ex collega dell'agenzia delle entrate mi chiese espressamente di lasciare qualcosa di scritto per non vanificare la mia esperienza nel campo dell'imposta di successione. Mentre per l'imposta di registro era stato proprio un notaio, come già detto, a chiedermi di scrivere un testo su questo provvedimento fiscale mettendo anche in questo caso a disposizione di tutti la mia esperienza ultratrentennale.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Non ho mai avuto alcun dubbio di concludere l'opera.
10. Il suo autore del passato preferito?
Negli anni del liceo un autore che ho molto apprezzato è stato Ignazio Silone.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
A mio parere l'audiolibro può essere utilizzato solo per i libri dei bambini che vogliono sentire le storie raccontate dai grandi, restando, come per l'ebook, uno strumento non del tutto apprezzabile per gli adulti che perdono il contatto materiale con l'opera.