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28 Lug
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Intervista all'autore - Giuseppe Bertelloni

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato il 16/06/1984 ad Archi un piccolo paesino della provincia di Chieti, ho frequentato le elementari e medie nelle scuole del paese, poi le superiori in una piccola cittadina Lanciano, finiti gli studi ho iniziato ad affacciarmi al mondo del lavoro prestando servizio di 118 con un'associazione inizialmente come volontario, successivamente stipendiato, ma, sinceramente la mia vocazione era quella del venditore ed iniziai dapprima con il porta a porta, fino ad arrivare a lavorare con un'azienda farmaceutica come informatore. All'età di 22 anni mi sono sposato, matrimonio durato 4 anni dalla quale sono nati due figli, ma, ho deciso di iniziare a scrivere così un po' così per caso utilizzando la scrittura come valvola di sfogo.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Alla scrittura cerco di dedicarmi nei momenti di relax delle ore pomeridiane, purtroppo momenti tranquilli di pace sono pochi, ma, quando riesco ad avere un po' di pace intorno a me, mi immergo nei miei pensieri e cerco di descrivere le mie emozioni e i miei sentimenti in rima.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Io adoro leggere libri di crescita personale, quindi il mio autore e Roberto Cerè, il mental coach, dicevo adoro questa tipologia di editoria, perché credo che se si vuole affrontare la vita con la velocità del progresso, dobbiamo comunque cercare un cambiamento in noi, non possiamo permetterci di rimanere statici nelle nostre abitudini, il mio motto è: se continui a fare ciò che hai sempre fatto, continuerai a ricevere sempre ciò che hai sempre ricevuto.
 
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata un po' per caso, purtroppo lungo il mio percorso di vita, ho incontrato un'amica (se così la posso simpaticamente definire) che mi farà compagnia per tutta la vita, la sclerosi multipla, con l'arrivo della diagnosi ho iniziato a d affrontare me stesso in modo diverso, quindi di conseguenza è combinato anche il mio modo di approcciarmi alle altre persone, così quindi come dicevo con l'arrivo di questa patologia ho deciso di descrivere i miei sentimenti, il mio stato d'animo, il tutto in modo leggero, con delle piccole storie in versi.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Purtroppo le nostre esperienze di vita vissuta, quindi il nostro passato, quantunque lo vuoi accantonare, tornerà sempre nei tuoi pensieri, ed andrà a caratterizzare il mondo in cui tu vai ad affacciarti al futuro, e l'influenza che deriva dalle tue esperienze sia che siano positive, o, altresì negative, vanno indubbiamente ad influenzare anche il modo che utilizzi nella scrittura.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere sarà sempre un veicolo che ti permette di poter fuggire dalla realtà è rinchiuderti in una storia dove non c'è una realtà fisica, ma, ripeto con la scrittura puoi crearti una tua verità, un tuo mondo che ti permette di descrivere al meglio la tuo Se senza necessariamente iniziare da una presentazione ma se vuoi puoi parlare direttamente del finale
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Ciò che scrivo sono io, parlo di me, di ciò che sono e di che sono stato, ma, comunque ciò che scrivo sarà sempre una piccola parte di me .
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Per la stesura la persona più importante come ho già detto sono io, ma, non solo tutto ciò che mi circonda ha reso possibile che potessi unire i miei pensieri e incastrarli come in un puzzle.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Il primo romanzo è ancora in elaborazione...
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Come stavo dicendo prima ora stiamo percorrendo una strada che ci porta verso un futuro fatto prevalentemente di tecnologia quindi si l'eBook sarà il futuro della scrittura.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro secondo me è stata una svolta, finalmente con l'arrivo di questa evoluzione permette a chiunque di godersi un buon libro dovunque ti trovi.
 
 
 
 

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