1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
La scrittura per me è molto importante, sin da bambina mi riempie il vuoto che sento nell'anima, mi porta via la malinconia e mi regala fantasia.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro rappresenta la mia forza d'animo e il mio lato ribelle.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me è stato molto importante scrivere quest'opera, ho avuto un passato bruttissimo ma ce l'ho fatta in ogni occasione e per me è una rivincita verso la vita, verso me stessa e verso tutti coloro che temono il loro lato peggiore. L'emotività l'emotività fa parte di noi, esprime la nostra anima, i nostri stati d'animo che sono nostri e bisogna rispettarli. Questo ho voluto esprimere scrivendo questo libro
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo del mio libro rappresenta la mia vita cioè il coraggio di guardarsi dentro, guardarsi dentro è tutta la partita della vita.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un'isola deserta vorrei soltanto i libri di Gabriele D'Annunzio.
6. Ebook o cartaceo?
Io ho sempre preferito il libro cartaceo ma gradisco anche il libro ebook.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho deciso di intraprendere la carriera della scrittrice per realizzare in uno dei miei sogni, il mio secondo sogno sarebbe far diventare una mia storia un'opera teatrale o un'opera del cinema, io credo nel mio talento e nella mia capacità.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro nasce dalla pandemia che ho vissuto durante il Covid 19 episodio assurdo e bruttissimo e anche per dimostrare il mio talento con le storie di Nicole, Giselle e di Marta una ragazza felice.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere le mie storie diventare un libro per me è stata l'emozione più grande della mia vita, mi ha dato energia positiva perché noi siamo fatti di energie.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il mio libro è stato mio marito Luigi e dopo i miei figli Marco e Gabriele solo che Gabriele ha ancora 8 anni e ha letto poco mentre Marco ne ha 21.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La nuova frontiera che rappresenta l'audiolibro è fondamentale per le persone che sono cieche dalla nascita oppure da una malformazione o da una brutta malattia e anche da quelle persone che non hanno tempo di leggere il libro cartaceo.