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01 Lug
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Intervista all'autore - Giuseppe Natuzzi

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Non sono nato scrittore, lo sono diventato raggiunto i cinquant'anni di età, quando decisi di rafforzare il mio bagaglio culturale. Iniziai a frequentare diversi corsi serali. Così venni a conoscenza di avere delle capacità nascoste, soprattutto, della letteratura.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non esistono orari precisi per dedicarmi a scrivere, il solo tempo libero mi conduce a mettere nero su bianco.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Giovanni Pascoli e tanti altri grandi della letteraria.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Di poesie nel cassetto ne ho ancora tante da farne almeno due o altre tre raccolte. In più ho oltre 100 racconti favolosi da dividerli in fiabe, favole e antichi racconti di povertà. Io penso che come un vestito comprato nuovo per non sciuparlo si tenesse chiuso nel guardaroba, a che serve averlo comprato! Direi che la stessa cosa vale per i miei scritti.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Io penso che la formazione di noi umani, non ha confini" c'è sempre da imparare fino alla fine dei nostri giorni. Chi dice di sapere tutto colui è un opocrate, come affermava il grande filosofo Socrate.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Si inizia con l'evadere scrivendo un po' oltre la realtà, ma poi ti ci trovi raccontando la realtà.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Più che altro, scrivo quello che vedo e mi circonda durante il mio cammino. Spesse volte metto in evidenza il disagio che procuriamo noi umani, infanghiamo cielo e terra, la stessa che ci regala la nostra vita.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Nessun altro, solo a voi.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia famiglia.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Dalle mie ricerche, ho appreso che l'ebook è un’edizione migliore, specialmente per la propaganda.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che avendo l'internet, oltre al cartaceo, è un'opportunità in più.
 
 
 
 
 

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