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04 Giu
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Intervista all'autore - Vincenzo Laudi


1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Vincenzo Laudi sono nato e vivo nella mia adorata Messina. Sin da piccolo mi piaceva scrivere poesie e racconti di vario genere, li scrivevo sia con carta e penna che con una vecchia macchina da scrivere di mio padre. Da un anno dopo aver ritrovato molte mie opere adolescenziali e notando che la passione per la scrittura non mi era passata, ho deciso di avventurarmi nella pubblicazione delle mie opere.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Facendo l'infermiere non ho molto tempo, solitamente dedico alla scrittura e precisamente al perfezionamento dei miei testi le ultime ore della giornata perché in realtà scrivo in ogni momento della giornata, scrivo quando sono ispirato poiché penso che la vera ispirazione è un fulmine a ciel sereno, infatti dovunque io sia se posso mi fermo a scrivere per non perdere l'originalità dell'ispirazione.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Il mio autore contemporaneo preferito è Oriana Fallaci ed altri autori inediti.
 
4. Perché è nata la sua opera?
La raccolta "I gironi della poesia" è nata per lasciare un segno nella società e nell'animo umano, sono fermamente convinto che in questo periodo oscuro per l'umanità tutta c'è bisogno di fermarsi un attimo e riflettere, infatti la maggior parte dei testi contenuti nella raccolta hanno lo scopo di indurre il lettore alla riflessione. Il titolo I gironi della poesia l ho scelto perché ci sono diversi testi che rispecchiano i vari momenti della vita di ogni uomo, la nascita, la rinascita, la natura, la vita, l'amore ed il trapasso.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Nella mia vita sono stato immerso in contesti sociali di varia natura, sono stato un uomo in mezzo alla via, come amano dire i napoletani ed anche tra ricchi e perbenisti, ho lavorato rinchiuso in un ufficio ma anche tra la nuda terra. Ho un amore smisurato per la musica, oltre a scrivere nel mio tempo libero scrivo testi di canzoni e ne compongo anche la musica . Tutti i contesti sociali nei quali ho vissuto mi hanno lasciato dentro qualcosa ed hanno influito nel mio essere
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere mi aiuta ad evadere dalle brutture di questo mondo, amplia la mia anima e rinvigorisce il mio spirito. Quando scrivo riesco a comprendere la realtà guardandola da diversi punti di vista.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Nella raccolta i gironi della poesia c'è il mio pensiero sulla vita e sulle varie sfaccettature di questa. C'è una parte di me, quella parte ripulita dal frastuono della vita quotidiana.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Le mie fonti di ispirazione sono mia moglie che è la mia musa, mio padre, la natura, il divino, la musica ed ogni vissuto quotidiano che è per me fonte di ispirazione.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
La prima a leggere la mia raccolta è stata mia moglie che in questo mio percorso è la mia musa.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Personalmente amo il progresso quando non altera le caratteristiche dell'originalità per questo preferisco i libri stampati che hanno quell'odore di carta e inchiostro che adoro, nulla togliendo agli ebook e audiolibri che ogni tanto mi trovo anche io a leggere ed ascoltare. Ma preferisco il contatto diretto, intimo con le opere.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Risposta già data nella domanda n 10
 
 
 

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Venerdì, 04 Giugno 2021 | di @BookSprint Edizioni

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