1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata a Lido di Venezia, un isola situata tra la laguna di Venezia ed il mare Adriatico. Le mie origini sono da parte di mia madre friulane e da parte di mio padre veneziane. Recentemente mi sono traferita a Murano, isola della laguna veneta.
Ho la passione per la scrittura sin da bambina e il mio sogno nel cassetto era proprio quello di realizzare un libro.
Intrapresi la strada per diventare scrittrice qualche anno fa, quando durante una vacanza a Tenerife conobbi uno scrittore argentino, che tra una chiacchera e l'altra mi consigliò di realizzare il mio sogno. Quindi grazie alla mia grande fantasia e passione, le quali ritengo siano state le armi migliori che potessi avere, ho dato vita alla mia opera.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Ogni momento della giornata se trovi ispirazione è perfetto per mettere giù qualche idea, ma personalmente preferisco scrivere di notte dove non esiste nessun tipo di rumore, distrazione, soltanto me e il mio libro.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho un autore preferito. Un libro deve catturarmi già dalla copertina e dalla quarta di copertina per leggerlo.
4. Perché è nata la sua opera?
Avevo un pianeta in testa creato dalla mia fantasia, era arrivato il momento di metterlo nero su bianco.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Direi niente. È solo frutto della mia immaginazione che mi ha portato a scrivere il libro.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me scrivere è un modo per evadere dalla realtà e immergermi nella mia fantasia.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto e molto poco. Dico molto perché ogni personaggio l'ho creato io e soprattutto uno mi rispecchia caratterialmente e fisicamente, ma allo stesso tempo dico molto poco perché non è un autobiografia.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sicuramente la mia famiglia che mi ha sostenuto e spronato sempre.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia nonna e subito dopo a mia madre.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Purtroppo sì. Più andiamo avanti con gli anni e più il digitale incalza.
Leggere sull'ebook può essere comodo essendo che puoi leggerlo sul tuo smartphone, sul pc ecc. ma non è paragonabile con un libro cartaceo.
La differenza fondamentale per me è sentire l'odore della carta, il toccare con mano cosa che l'ebook non potrà mai darti.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
A differenza dell'ebook penso che l'audiolibro sia una bellissima innovazione, soprattutto per le persone che fanno difficoltà a leggere e che hanno problemi di vista.