Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

BookSprint Edizioni Blog

13 Apr
Vota questo articolo
(1 Vota)

Intervista all'autore - Francesco Pisanello

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è far prendere forma ai pensieri. I pensieri sono meravigliosi perché hanno migliaia e migliaia di sfumature, sono rapidi e veloci a volte vengono ripetuti nella mente più e più volte e provare a riuscire a portargli su carta provando a darmi una descrizione dettagliata è un modo per renderli quasi reali.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Ogni singolo capitolo ha una componente di realtà presa dalla mia vita, contengono episodi realmente accaduti e ci sono capitoli introspettivi che rappresentano al 100% quello che è la mia vita o il modo di viverla.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo racconto per me, è stato qualcosa di bello ed emozionante, perché mi ha costretto per come è impostato il libro a guardarmi dentro con attenzione.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Assolutamente è stato difficilissimo, tant'è che il titolo come si può chiaramente capire è un doppio titolo tra "e senza di noi" ed "Essenza di Noi". Il motivo è spiegato nell'ultimo capitolo del libro per cui non è il caso che lo spoileri adesso. Inoltre anche il sottotitolo come essere fieri del proprio nulla. Era un titolo papabile al pari di quello che ho scelto per cui grazie anche all'aiuto della BookSprint siamo riusciti a coniugare al meglio questi due titoli.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un’ipotetica isola deserta porterei tantissimi libri veramente tanti perché sarebbe la quiete mentale per poterli apprezzare al meglio, se fossi costretto a sceglierne solamente uno porterei sicuramente “Jack frusciante è uscito dal gruppo”.
 
6. Ebook o cartaceo?
Anche se spesso e volentieri sono da bianco e nero faccio fatica a dare una risposta secca posso esprimere una preferenza, il cartaceo a differenza degli ebook è un qualcosa che puoi sentire spogliare stropicciare rovinare annusare è un qualcosa che ti dà l'ottica di essere stato usato ed apprezzato.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho scritto numerose poesie nella mia infanzia ed alcune hanno anche ricevuto dei premi, non ho mai perso la passione della scrittura ma non ho mai pensato di diventare uno scrittore, e anche ora come anche scritto all'interno del libro, mi reputo un semplice scribacchino. Un lettore si può definire tale uno scrittore deve essere definito tale dal lettore.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea del libro nasce improvviso dopo uno spritz, leggendo una notifica su Facebook, dove ho pubblicato e pubblico tuttora tantissimi post di riflessione, uno di questi post ha ricevuto un commento che diceva: dovresti farci un libro con tutto quello che scrivi, io di certo lo comprerei. Il giorno dopo mi sono messo davanti al computer recuperando tutti i post che avevo fatto negli ultimi tre mesi selezionandone 15 ed utilizzando ognuno di essi per creare 15 capitoli costruiti intorno a loro.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
C'è tanta emozione, tanta voglia di finire nel momento in cui si intraprende il viaggio per una pubblicazione, l'emozione raggiunge la sua Apice nel momento in cui il tuo libro lo vedi in una vetrina è dentro di te rimbomba una frase che riempie l'animo che dice: Se è lì è perché merita di essere lì.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona a cui ho fatto leggere libro è una mia amica, una persona che stimo molto, per la sua innata capacità di riuscire a comprendere le varie sfaccettature di discorsi, ed essendo conscio e consapevole che il modo in cui il mio libro è scritto non è semplice né tantomeno classico, avevo necessità che fosse letto da una persona come lei che ha la peculiarità di riuscire a seguire i discorsi
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi affascina l'audio libro è un qualcosa di particolare su cui secondo me vale la pena concentrarsi e provare ad usarlo.
 

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 


Lasciaun commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2023 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)