1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Provo il sentimento dell'elevazione e del sublime, talvolta una sorta di estasi
e commozione, un fuoco, un afflato che si esprime in parole, o meglio in immagine e suono.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Vi è inscritto un tracciato psichico leggibile in simboli.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha significato descrivere l'abisso interno, fotografare sogni, rendere visibile ciò che non lo è.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
In origine il titolo era Nyx kai Lykè in caratteri greci ma bosco onirico mi è sembrato più leggibile.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il Tao te ching, sarebbe il mio libro sacro.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho iniziato a scrivere perché mi piaceva.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho scritto spontaneamente e quello che ne è venuto fuori è stato pubblicato, durante la scrittura pensavo sarebbe stato solo per me, che l'unico possibile lettore di ciò sia io stesso, forse mi sbaglio ma in parte lo credo ancora.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Sensazione di ultimazione e sigillo dell'opera.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio nonno.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Buono per libri di basso valore informativo.