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BookSprint Edizioni Blog

12 Mar
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Intervista all'autore - Elena Berardi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è qualcosa di meraviglioso, mi ritrovo a vivere con l'immaginazione tante storie, tante vite, tanti personaggi che nascono, vivono, cambiano man mano che scrivo. Vivo le emozioni che provano i miei personaggi, mentre scrivo la storia sembra procedere da sola e quando la rileggo mi sorprendo io stessa di quello che ho scritto.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro è un Fantasy con tema principale oltre, al grande amore quello con la A maiuscola, la lotta tra il bene ed il male, buoni e cattivi. Per fortuna la mia vita è molto tranquilla, ho visto poco male e tanto bene. Sono nata in una famiglia serena , tranquilla , i miei genitori sono le persone più buone ed altruiste che io abbia mai visto e così tutti i membri della mia famiglia. Ho un marito che è la bontà fatta persona, quindi in questo libro non è presente niente della mia vita reale. Anche se in realtà penso che rispecchi molto della vita reale del mondo di oggi, dove purtroppo esiste molto male, succedono cose talmente brutte che sembrano irreali, se ascoltiamo la cronaca ogni giorno succede di tutto e purtroppo non sono storie che immaginiamo.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera per me è stato come scrivere una bella fiaba, anche se ambientata nel mondo reale. Mi sono ritrovata in un mondo fatto di magia e poteri straordinari, amore, odio, invidia, lealtà. Tutti sentimenti che fanno parte della realtà di molti, l'eterna lotta tra il bene e il male dove comunque alla fine vince sempre il bene e si ha un lieto fine. Quest'opera per me ha un grande significato, credo molto nel bene che tutto può superare, forse sono una sognatrice. Spero che chi la legga possa capire che, nonostante tutte le brutte cose che possono succedere alla fine si arriverà sempre alla pace, alla serenità che tutti meritiamo. Così come succede nelle fiabe.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
In realtà questa storia è nata già con questo titolo. Quando ho deciso di scrivere un libro che parlava dell'eterna lotta tra il bene e il male contemporaneamente avevo già scelto questo titolo "Il bene e il male". In seguito, visto che questo titolo era già stato usato da altri autori, sono stata consigliata, dalla caporedattrice della casa editrice, di aggiungere un sottotitolo e "La sfida dei Regni" mi è sembrato perfetto perchè descrive alla perfezione il mio racconto.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente i libri di Jane Austin, adoro questa scrittrice, adoro i suoi romanzi e li rileggerei comunque mille volte. Storie d'amore quasi irreali che fanno sognare a qualsiasi età da "Orgoglio e Pregiudizio, Emma, Ragione e Sentimento" tutti. Splendide storie nate da questa donna fantastica che avrei voluto tanto conoscere.
 
6. Ebook o cartaceo?
L'Ebook in un epoca come la nostra è molto utile ma io preferisco il cartaceo. Non esiste niente di più bello di un libro cartaceo, sentire l'odore della carta, avere la possibilità di sfogliarlo immaginando quale splendida storia ci sia dentro. Poi conservarli, collezionarli e quando se ne ha voglia riprenderli e rileggerli di nuovo con la stessa emozione di prima.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Fin da piccola mi è sempre piaciuto leggere, guardare film di tutti i tipi e poi mi ritrovavo ad immaginare, inventare storie che scrivevo ed ogni tanto rileggevo. In seguito, avendo più tempo libero, ho deciso di pubblicare le storie che scrivevo. Non penso di aver intrapreso la "carriera" della scrittrice. Per me scrivere è un piacere e vedere le mie storie pubblicate è un onore. Ancora di più quando chi le legge apprezza quello che scrivo. Questo per me è una gioia immensa.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro nasce in un momento della mia vita in cui, per vari motivi, stavo molto a casa. Avevo questa storia in mente da tanto così ho deciso di scriverla. Un aneddoto carino che potrei raccontare e che quando scrivo perdo la cognizione del tempo, così mi ritrovavo, quando scrivevo qualcosa che mi emozionava particolarmente, a chiamare mia cugina, che viveva a Roma, intorno alle tre le quattro della mattina e lei pazientemente mi ascoltava.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una sensazione stupenda, vedere il tuo libro finito, pubblicato, con tanto di copertina. Un racconto nato dalla tua immaginazione, una storia solo tua che diventa reale e che tutti possono leggere.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Naturalmente mia cugina che ha vissuto con me la nascita di questo libro e poi la mia amica del cuore.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia molto bello, per chi lo preferisce, ascoltare una storia. Se la si riesce a raccontare con la giusta emozione può far comunque immaginare e vivere il racconto. Anche se io preferisco sempre leggere, in silenzio e concentrandomi su ciò che leggo. Staccandomi dal mondo esterno ed immergendomi completamente nella storia.
 
 
 
 

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