1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere e viaggiare con i miei pensieri mai realizzati è un po’ come navigare in rete e trovare un po’ di tutto, immenso piacere vedere un mio capolavoro finito è messo sui bancali delle librerie.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Quasi tutto ciò che ho scritto in gran parte è reale.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Riesco solo quando sono giù di morale, mi vengono le migliori idee, è efficace.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
No l’ho avuto subito ed era intuitivo.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Alda Merini, ha dato tanto con solo la sua capacità di scrivere poesie di basso profilo ma di gran valore.
6. Ebook o cartaceo?
Entrambi.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
In realtà non me lo aspettavo proprio ma ho cominciato e non ho finito, sto scrivendo il secondo e spero di finirlo a breve.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Tramite una ragazza che mi ha fulminato alla stazione del treno.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È molto importante e esaudiente.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una mia amica.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una cosa che approvo, anche via una persona può provare ad ascoltare ciò che vuole.