1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un'anima libera e persa. Ho lavorato in fabbrica 43 anni. Sono Ragioniere, ma ho preferito interrompere l’attività perché' non confacente ai miei bisogni. Ho voluto star vicino agli ultimi, alla classe operaia che ritengo fondamentale come concetto reale di vita. Ho lavorato nel sindacato per tentare di tutelare al massimo i diritti del proletariato. Amo la mia moto Custom e sono sposato ed ho due figli. La poesia mi ha sempre attratto decidendo così di pubblicare i miei scritti per farli conoscere alle persone, al di fuori della mia cerchia.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quando ho l'input giusto, non ho orari predefiniti. Ho scritto poesie anche in piena notte, quando l’ispirazione arriva, bisogna coglierne l’attimo.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Mi piacciono molto sia Bukowski che Baudelaire.
4. Perché è nata la sua opera?
Per dare voce al mio istinto, e far conoscere alle persone il mio vissuto ed il mio pensiero e modo di vivere la vita, non da sottomesso, ma da vincente, proprietario della mia anima e del mio vissuto.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Direi proprio basilare e determinante nelle mie scelte di vita che corrispondono perfettamente al mio IO.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Lo sono entrambe, vicine l’una all'altra. Difatti il mio libro ha come titolo " Fra sogni e realtà ". Niente di più azzeccato.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Sono il racconto del mio pensiero e vissuto.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Me stesso.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Al gruppo con cui condivido i pensieri e la vita.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
A me piace il cartaceo, però la modernità potrebbe portarti al concentramento su ebook, anche se sfogliare ed odorare un libro non ha eguali.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ripeto, ci si deve aggiornarsi alle nuove frontiere. Ma non arriveranno mai alla stupenda sensazione del libro cartaceo.