1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è il metodo perfetto per dare libero sfogo alla mia mente, per perdermi nei ricordi e per crearne di nuovi, per esprime noi stessi senza alcuna restrizione. Proprio per questo l'emozione che maggiormente provo quando scrivo è un forte senso di libertà, perché mi sento libera di dar voce alle mie idee e ai miei pensieri.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nonostante tutti i nonostante è la mia vita.
In questo libro ho voluto raccontare di me, Federica Barbara, un'inguaribile romantica, innamorata dell'amore a tal punto da sbagliare, accantonando se stessa per mettere al primo posto l'idea dell'amore.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere "Nonostante tutti i nonostante" è stata un'esperienza strana, è stato un viaggio nel passato, intenso e a tratti difficile.
Ho rivissuto di nuovo le stesse emozioni, le stesse sensazioni.
Ho percepito nuovamente le mie paure, i miei malumori, le mie ansie.
Ho sorriso e pianto, ma nonostante questo rifarei tutto esattamente come allora, nonostante i miei mille sbagli.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo del mio libro è nato prima ancora del libro stesso.
Mi gironzolava in mente già da un pò.
Poi quando ho incominciato ad abbozzare i primi capitoli del libro ho subito pensato che quel titolo, che avevo continuato a sognare, fosse perfetto per l'idea che avevo in mente.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
"Non avrebbe saputo dire se, vedendola, egli avesse provato più gioia o più dolore, ma quel ch’era certo era che non l’aveva veduta con animo indifferente."
Orgoglio e Pregiudizio è uno dei miei libri preferiti per eccellenza.
Amore ed Odio, due sentimenti contrapposti, che caratterizzano l'intera storia d'amore tra Elizabeth ed il Signor Darcy.
Ed io porterei proprio loro con me su quell'isola deserta, certa di non annoiarmi mai, grazie al carattere pungente di Elizabeth, e alla sua lingua lunga, che riesce a domare persino l'orgoglio di Darcy.
6. Ebook o cartaceo?
Ebook è stata una bella evoluzione per l'editoria, ma nulla potrà mai essere paragonabile con la sensazione di scorrere le pagine di un libro fra le dita, respirare l'odore della carta di un libro appena comprato e sfiorarne la copertina fino a diventarne dipendete.
CARTACEO.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non è una cosa che ho deciso, è nata un pò per gioco.
La scrittura è una passione che ho sempre avuto, da piccola scrivevo tutto ciò che mi accadeva in un diario segreto, crescendo ho cominciato a leggere e ad appassionarmi alla lettura...
Negli anni ho continuato ad alimentare questa passione, fino a farla crescere insieme a me.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di scrivere un libro mio, è sempre stato un sogno nel cassetto, proprio per questo anni fa ho deciso di cominciare quest'avventura.
Una sera così ho esposto questo desiderio alle persone a me più care, e grazie al loro appoggio ho deciso di iniziare, per rincorrere così il mio sogno.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere il mio lavoro prendere corpo è una grande soddisfazione per me, e per tutte quelle persone che mi hanno sostenuta, supportandomi e sopportandomi con le mie infinite paranoie ed i miei mille dubbi.
Ma anche se la salita è difficile, alla fine quando arrivi in cima il panorama è mozzafiato.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Le prime persone che hanno letto il mio libro, sono state le stesse che mi hanno convinto ad iniziare a scriverlo, oltre mio marito Francesco, vi sono anche le mie due migliori amiche, Giovanna e Francesca.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro per me è un'opzione rivoluzionaria, rappresenta il futuro, per tutte quelle persone che amano leggere, ma sono impossibilitate nel farlo.
Ci dà la possibilità di ascoltare i nostri libri, dando un'evoluzione positiva al cartaceo, ma senza mai sostituirlo.