1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è riprovare emozioni assopite quasi dimenticate ed inoltre mi serve a mettere in ordine e riflettere sulla mia vita passata e presente mettendo in luce ciò che veramente mi piace e approvo della mia esistenza e del mondo in generale.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Circa il settanta per cento il resto è fantasia.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
In realtà non era mia intenzione scrivere un libro. Durante la chiusura dovuta al covid19 ho avuto più tempo per me e così ho iniziato a scrivere racconti, per me divertenti, conditi da tanta ironia perché mi piace trovare il lato comico di ogni situazione anche la più drammatica. Questo mi ha aiutata a superare un periodo, non certo facile, della nostra esistenza.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
In realtà ancora un titolo non ce l'ha.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei più di uno scrittore al momento mi piacciono Camilleri, Manzini, Malvaldi ma se dovessi realmente trovarmi sola su un'isola deserta porterei anche Hemingway, Calvino.
6. Ebook o cartaceo?
Ebook perché lo puoi leggere ovunque senza rischiare di lasciarlo a casa, inoltre ti dà la possibilità di scegliere il carattere tipo e grandezza, di ricercare parole che non conosci con estrema facilità ed inoltre di ritrovare il punto esatto dove avevi interrotto la lettura senza rischiare di perdere il segno. Il cartaceo solo per i grandi classici dove non esiste una versione ebook.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non ho deciso di intraprendere nessuna carriera di scrittrice anche perché non mi sento all'altezza. Chi leggerà il mio libro deciderà se definirmi tale
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Sui social ho cliccato su un link che mi proponeva di pubblicare il libro gratuitamente ed io l'ho fatto senza crederci fino in fondo…
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una bella sensazione.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Ogni racconto che ho scritto l'ho fatto leggere a mio marito e ai miei figli per vedere se lo trovavano piacevole e divertente.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia una cosa positiva soprattutto per quelle persone che non hanno la possibilità di leggere.