1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Mi abbandono nella più totale fantasia di mondi certo a me conosciuti, ma che posso spaziare e dare vita a personaggi cose ambienti città.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Direi nulla un romanzo completamente inventato, ho preso spunto da piccole parti mie interiore per ciò che riguarda la sensibilità, i sogni premonitori e tante sensazioni, presagi che mi appartengono, questo sì..
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Un insieme di emozioni dove cerco di mettere in evidenza, la straordinaria forza di Jade, per la capacità di ricominciare tutto da capo, in una nuova città, ricostruendo tutto il suo mondo, e facendo valere i suoi valori nell’amore, nell’amicizia, e tornando nel mondo più nascosto della sua anima con ricordi dolorosi, che riesce con grande equilibrio a gestire e a controllare con tutto il suo coraggio... l’emozione di creare giorno dopo giorno un personaggio di nome Jade, che ho piano piano ammirato e mi ci sono affezionata con tutti i pregi e difetti...
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo l'ho pensato due anni prima di scrivere il libro... e qualunque fosse la trama doveva esistere un amore che durasse il tempo delle tre stagioni... direi che il titolo è stata la cosa più semplice.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei un libro di Gabriel Garcia l’ho amato sin da bambina, il suo Modo, la sua grazia nel descrivere ambienti, oggetti persone, sono fantastici riesci a vedere tutto come se l’avessi lì davanti a te.... uno scrittore credo sicuramente sgarbi, imparerei tanto, e non mi annoierei...
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo… e sempre.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
È sempre stato un sogno nel cassetto fin da bambina.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Una riflessione su quanto i legami d’anima siano importanti a volte più della famiglia perché sono quelli che nella vita ti scegli, da qui la nascita di questo romanzo....
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Difficile da spiegare a parole, ma di certo un entusiasmo ricco di emozioni forti quasi adrenaliniche... e tanta tanta gioia quasi incredula..
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
I miei figli.... Michel e Giovanni..
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Interessante... innovativa..