1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Non credo di aver deciso di diventare scrittore, saranno semmai i lettori a decidere se n'è valsa la pena. Sto pubblicando un libro di poesie come forma d'arte, perché penso che abbia quel minimo di qualità intellettuale che lo rende "pubblicabile ". Il mestiere che ho sempre svolto è quello di pittore, ho esercitato poi tante attività nel corso della vita sia dentro il campo dell'arte che fuori. Dopo la fine degli studi con l'Accademia di BB.AA. ho lavorato anche a scuola, in fabbrica e altrove. Ho svolto sempre attività di tutela e promozione dei BB.CC. attività nell'ambito della politica intesa come valore sociale e umano. Oggi in pensione vivo con la mia famiglia.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Sono momenti che definirei ispirati, che si possono presentare durante l'arco della giornata, ma soprattutto la sera ascoltando la musica.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Sono scrittori e poeti sud americani.
4. Perché è nata la sua opera?
Direi che è nata come bisogno dell'anima di comunicare con gli altri.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto nel quale ho vissuto e vivo, è quello del meridione, arretrato per le politiche scellerate dei poteri dominanti che dall'Unità d'Italia si sono succeduti fino ai nostri giorni. Stare a contatto diretto con la grande civiltà contadina assistendo al suo tramonto, assistendo ai condizionamenti dei poteri politico-mafiosi, conoscere in diretta personaggi e protagonisti che hanno determinato il destino di questa terra. Ma anche i problemi esistenziali dell'uomo contemporaneo che assieme alla evoluzione tecnologica, si è trovato a vivere l'involuzione dei valori economici, etici e morali.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Tutte e due le cose.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Certamente c'è un aspetto autobiografico, così come in quasi tutte le opere di narrativa e poesia che esistono.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
No, ho fatto tutto da solo, nel bene e nel male.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Familiari ed amici.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Penso che la moderna tecnologia, possa tranquillamente convivere col libro tradizionale.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ricorda un po' la radio quando si ascoltavano i romanzi a puntate.