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BookSprint Edizioni Blog

31 Ott
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Intervista all'autore - Giovanni Venuto

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato in Calabria, primo di 5 figli (3 maschi e 2 Femmine) sono l'unico nato in Calabria; gli altri tutti nati a Taranto dove mio padre era Capo Operaio nell'Arsenale della Marina. Dopo le scuole elementari e Medie Inferiori, dovetti aiutare la famiglia lavorando come venditore di Gelati e Caramelle in 2 Sale Cinematografiche. Lavoravo anche per avere un po’ di soldi perché' mi piaceva affittare una bicicletta per andare al mare con gli amici anche se avevo solo 1 giorno libero.
Poi al primo anno di Ragioneria incontrai un Professore di Ed. Fisica che vedendomi alto per la mia età mi consigliò di iscrivermi ad una Società di Pallacanestro. Questo fatto fu molto importante sia per allora, ma soprattutto per quando arrivò il tempo della Università; infatti scelsi di lasciare Taranto ed entrare all'I.S.E.F. di ROMA (in quell'anno in cui era iscritto anche il Grande MENNEA e altri Atleti di fama; comunque riuscii a Finire il corso di studio di 3 anni e subito dopo pochi mesi mi SPOSAI con MARIA PIA (anche lei Studentessa dell'ISEF.) 27 anni di Matrimonio e 2 Figli, un maschio ed una Femmina (entrambi Laureati). Purtroppo Mia Moglie è morta circa 3 anni fa. Ho pensato di mettere per ultimo il fatto che nella mia vita ho conosciuto moltissime donne; certamente ero attirato da loro, ma soprattutto per me era una rivincita sulla prima ragazza con cui ebbi il primo
mio BACIO; perché' subito dopo quel bacio mi disse: Ma caro Giovanni mi hai già dato 3 baci, ma quando andiamo un po' più avanti; beh? quella frase mi lascio Basito, fu proprio allora che scattò in me la voglia di conoscere più donne possibili e di non perdermi in dettagli lunghi. Questo fatto successo alla mia età di 13 anni mi ha condizionato il futuro verso l'altro sesso, nel senso che non ho più perso tempo e ogni incontro fu per me breve ma intenso. Ho scritto questo libro durante la chiusura per colpa del VIRUS, ma anche perché ho pensato che da qualche mio episodio sia di vita lavorativa, scolastica, sportiva etc. potesse essere di stimolo per coloro che sono Timidi, ma soprattutto per coloro che pensano di comportarsi molto male con l'altro sesso; dimenticando che il RISPETTO verso gli altri è un DOVERE, RIPETO DOVERE, da non dimenticare mai.....
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Spesso scrivo la mattina visto che mi sveglio tra le 5 /6 del mattino, nel silenzio del traffico esterno e con il cellulare spento posso concentrarmi di più.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Beh, Camilleri senza dubbio.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Ho scritto questo mio lavoro perché' penso possa dare delle indicazioni o degli spunti soprattutto a coloro che sono timidi, ma anche a coloro che sono parte di famiglie povere; perché la povertà va vinta osando, ma anche avendo i requisiti giusti per essere apprezzato dagli altri.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ho vissuto e girato moltissime Nazioni grazie al mio lavoro di Export Manager del settore FOOD Italiano e quindi i contesti in cui mi sono trovato ad affrontare, mi hanno suggerito molti spunti che dovevo mettere in scrittura che possa restare ed essere magari utile non solo al sottoscritto, ma anche a chi leggerà il mio libro.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è una predisposizione e una voglia che spesso resta chiusa in noi per tantissimo tempo...poi all'improvviso succede che ti scatta una voglia quasi irresistibile e quindi tu la cavalchi.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Penso una buona parte se dovessi dara una percentuale almeno un 55% del mio carattere...
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì 2 DONNE che mi hanno seguito e apprezzato, e sono Mia Madre e Mia Sorella Luciana...
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
AL mio Amico del CUORE con cui abbiamo passato i nostri anni migliori dai 7 anni agli attuali 72 (sia io che lui).
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
L'ebook farà la sua strada, ma i libri CARTACEI sono IMMORTALI.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Può essere interessante all'inizio come tutte le novità, ma poi leggere un libro cartaceo è tutta un'altra storia.
 
 
 
 

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Sabato, 31 Ottobre 2020 | di @BookSprint Edizioni

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