1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Brindisi, in Salento, non sono mai stata lontana dal mare.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Sono tantissimi i libri che consiglierei di leggere, in particolare "Due di due" di Andrea De Carlo, "Alta Fedeltà" di Nick Hornby e "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry, quest'ultimo, a mio parere, andrebbe riletto in tutte le fasi della vita: ogni volta acquisisce un significato differente.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Se da un lato, la tecnologia dell'eBook ci permette di portare sempre con noi una ricca biblioteca, dall'altro, resto ancora legata al cartaceo. La comodità non rimpiazza l'odore di un libro, la sensazione delle pagine sotto i polpastrelli o la curiosa ricerca ogni volta che entro in una libreria per "dare un'occhiata" ed esco con una busta piena di nuovi libri.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Indubbiamente, un amore ponderato.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
L'idea è partita dalla tesi universitaria, ho conseguito la laurea in "Culture e tecniche del costume e della moda", a Rimini, presso l'unibo, realizzando un elaborato finale in storia sociale che affrontava la tematica dell'influenza reciproca fra musica e società. Durante la stesura si è accesa questa lampadina, qualche anno dopo, con l'incoraggiamento dei miei cari, ho deciso di scrivere un saggio più completo sull'argomento, fruibile anche ai non addetti ai lavori.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Trattandosi di un saggio, è difficile inviare un messaggio, quello che posso dire è che spero traspaia la mia passione per la musica e quanto la musica stessa abbia influenzato la società in cui viviamo.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Fin da bambina amavo fantasticare e scrivere: narravo le gesta del Gatto Camillo o di altri gatti super eroi. In casa mia non sono mai mancati libri adatti ad ogni età che ho attraversato - grazie alla mia mamma! - e, anche se ho riversato la passione per la scrittura soprattutto nei testi delle canzoni che scrivo, il sogno di scrivere un libro è sempre stato lì, nel cassetto, ad aspettare di venire alla luce. Oggi pubblico un saggio, ma non escludo, in futuro, la pubblicazione di un romanzo.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
La scrittura non è la mia prima occupazione, sono una musicista e mi divido fra il mio lavoro di insegnante, lo studio costante e il perpetuo tour con la mia band; perciò, quando era ormai ufficiale la pubblicazione, con la casa editrice BOOKSPRINT, l'ho comunicato ai miei cari. La cosa buffa è stata che, più che chiedermi notizie relative al saggio, quasi tutti mi hanno chiesto quando avessi trovato il tempo per imbarcarmi in questa avventura.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Mai! Se inizio un progetto, devo necessariamente portarlo a termine, specialmente se si tratta di qualcosa a cui tengo così tanto.
10. Il suo autore del passato preferito?
Anche in questo caso, non posso sceglierne uno! Fra quelli che ho apprezzato maggiormente, ci sono Edgar Allan Poe, Arthur Schnitzler e ho amato Dante Alighieri e la sua Commedia.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Trovo che sia una buona risorsa, l'ho provato sulla mia pelle: negli ultimi anni, è drasticamente aumentato il tempo che trascorro in auto, talvolta mi ha fatto compagnia qualche biografia e qualche racconto in formato audiolibro.