1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto in un paese delle Marche, Porto San Giorgio, a due passi dal mare. Sono legato anche alla città di Macerata, perché è qui che ho vissuto gli anni della formazione e che ho fatto gran parte delle mie esperienze, ma il mare resta sempre il mio rifugio preferito.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Ne consiglierei almeno tre: "La lingua geniale", di A. Marcolongo, "Paradisi artificiali", di C. Baudelaire e "Il sentiero dei nidi di ragno" di I. Calvino.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Credo che ognuno dovrebbe scegliere il formato che preferisce: il libro resta un importante elemento culturale, che consente da secoli la trasmissione della cultura e che probabilmente non sarà mai abbandonato completamente, d'altro canto bisogna abbracciare l'innovazione, ovvero l'eBook, che risulta conveniente da un punto di vista economico e che consente di avere molti libri in un solo dispositivo digitale.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Un colpo di fulmine.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il mio interesse per la letteratura latina, per la storia antica, ma anche perché amo avvicinarmi alle grandi questioni, alle grandi problematiche e ai grandi uomini del passato.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Vorrei che potesse essere un'occasione per affascinarsi ad un mondo lontano e a uno dei grandi temi irrisolti dell'antichità, al quale si sono avvicinati tanti studiosi e intellettuali prima di me. Mi piacerebbe che fosse anche un'occasione per riflettere sulla letteratura antica e che questo libro desti curiosità ai lettori, che possano in questo modo farsi una propria idea sul tema trattato.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Mi sono avvicinato alla scrittura per la prima volta con questo libro e spero in futuro di riuscire a scrivere molti altri saggi.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo con grande orgoglio e grande piacere il sostegno della mia famiglia e dei miei amici, che è stato fondamentale per portare a compimento questo mio lavoro.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, generalmente quando inizio un progetto importante, faccio di tutto per portarlo a termine.
10. Il suo autore del passato preferito?
I più vari: Euripide, Cicerone, Orazio, Baudelaire, Rimbaud, D'Annunzio, Ungaretti, La Penna e molti altri.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che l'audiolibro sia uno strumento molto utile per i non vedenti e per chiunque abbia patologie che gli impediscano la lettura attraverso il supporto cartaceo.