1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Imperia da padre musicista e madre con la passione del dipingere e delle arti in genere. Sono cresciuto in prossimità della spiaggia e del mare di Diano Marina e dall'età di sei anni fino ai quindici crebbi a San Bartolomeo da dove provenivano i nonni (contadini). Andai presto a navigare per mare sulle navi mercantili e il mare non lo abbandonai mai più, seppure mai più non è esatto. Ora non mi appartiene più. Non è neppure più un ricordo.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il libro che mi regalò la maestra di quinta elementare: Huckleberry Finn, di Marc Twain.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Penso che questo moderno modo possa indurre a tornare alla lettura in maniera più adatta al vivere corrente. Però...
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Secondo me, sinceramente, né uno né l'altro. Secondo me e per me non appartiene a quei tipi di amori, ma un aiuto che mi è stato fondamentale.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Ho scritto questo libro per raccogliere e riordinare i passaggi del mio pensiero e per avere riscontri o conferme o altre impressioni dal confronto con gli altri.
Ho anche considerato la possibilità di ottenere da eventuali vendite un beneficio finanziario da cui possa beneficiarne con la mia compagna.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Non sono in grado e non credo di voler inviare alcun messaggio, ma di poterne ancora riceverne.
Nel libro descrivo i percorsi che non mi hanno portato che al "nulla" tranne che l'aver assistito, durante la mia vita all'espressione del sentimento del mio essere e della mia natura, spogliandomi di ogni indumento e giungendo alla fine nudo come all'inizio.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho adoperato la scrittura, come la pittura per raffigurare e simboleggiare me stesso, escludendo i "mi piacerebbe" e senza un programma prestabilito. Ho cercato di immunizzarmi dai "bisogna" e dai "si deve" dando via libera a ciò che coinvolgeva il mio pensiero e scrivendolo nel corso di tanti anni.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Beh, sicuramente ricordo con piacere quando la mia compagna condivise questa iniziativa e collaborò affinché si realizzasse l'opportunità propostami dalla vostra casa editrice Book Sprint.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Ho nutrito e nutro tuttora dubbi e ripensamenti sulla validità e sulle ragioni di questa scelta. Emerge anche una inevitabile latente forma di esibizionismo e di presunzione che mi indurrebbe a volermi tramandare attraverso ciò che rimane, seppur considerando che ciò è divergente dalle leggi della natura.
10. Il suo autore del passato preferito?
Da bambino, e fino ad una certa età giovanile lessi moltissimo tutti i libri e tutti gli autori possibili e di ogni genere e tutti mi piacevano e mi coinvolgevano. Ora non ne ricordo più neanche uno.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non sono preparato ad usare nuove tecnologie, se così posso chiamarle, ma sono assolutamente favorevole a tutto ciò che è evoluzione a favore dell'uomo.