1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è come stare fuori dal mondo, è come allontanarsi da tutto ciò che mi circonda, è come entrare nella mia testa, è come creare un nuovo mondo che fa parte di me e lo vedo prendere vita ogni volta. Scrivere mi ha salvata molte volte, mi ha dato un posto felice che appartiene soltanto a me.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Credo che la protagonista del mio libro abbia gran parte di me. Ha sicuramente la speranza che tutto possa migliorarsi un giorno, ha sicuramente una forza interiore immensa, nonostante le continue cadute che le ha fatto prendere la vita. E ha l'amore. L'amore che un giorno vorrei poter provare io per qualcuno, come lo ha provato lei per Juan o per suo figlio.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo libro mi ha sicuramente resa felice. A volte pensavo di non farcela, che lo avrei rimasto incompleto come ho già fatto in passato, ma vederlo prendere forma pian piano, ogni giorno è stato sicuramente emozionante.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Ero un po' indecisa all'inizio. Non sono mai stata brava a dare un titolo alle cose in generale. Ma poi ho pensato che fosse più facile di quel che credevo. E così che è uscito fuori. "Una madre". Semplice e con un gran significato.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Non saprei. Forse Nicholas Sparks. Forse incontrerei un grande amore su un'isola deserta. Sarà che sono una romantica.
6. Ebook o cartaceo?
Io preferisco il cartaceo. Mi concentro di più nell'averlo tra le mani, sembra che mi immerga completamente in quello che leggo. E poi mi piace molto sentire l'odore dei libri, ancora di più quando sono vecchi.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
In realtà nemmeno me lo aspettavo. È successo così per caso. Mi sono detta di provarci e l'ho fatto e ancora non mi sembra vero.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce da una donna. Una donna che ha dovuto sopportare molto nella sua vita, forse più della mia stessa protagonista. Ma i suoi occhi erano sempre pieni di luce, come se aspettasse sempre che sorgesse il sole, senza rendersi conto che il sole lo teneva dentro di lei. È questa donna che mi ha ispirata e vorrei che rimanesse segreta.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una sensazione meravigliosa. Non mi sembra ancora vero che sta accadendo sul serio!
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia madre.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sia molto interessante. Non ho provato ancora questa "esperienza" ma credo sia molto rilassante. Vi farò sapere!