1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata in un paesino nel nord Italia e sin da piccola amavo scrivere i miei pensieri, le mie emozioni e sensazioni. Li riportavo in un diario e non ho mai smesso questa forma narrativa strettamente personale. Per me scrivere ha sempre significato liberare una parte intuitiva che sentivo fremere dentro il mio cuore. Si è rivelato un dono prezioso per trovare risposte alle domande più intime: quando avevo un problema sapevo che, riportandolo nero su bianco, l'avrei risolto facilmente.
Non ho mai deciso di diventare scrittrice, è la vita nel suo flusso inaspettato, che mi ha condotto sin qui: alla pubblicazione di un romanzo.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Scrivo essenzialmente quando ne sento l'ispirazione per questo tengo un quaderno sempre in borsa o sul mio tavolo da lavoro.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho un autore contemporaneo preferito, ma c'è un libro a cui sono affezionata perché mi ha cambiato l'esistenza: "il bambino che imparò a colorare il buio" di Billy Mills e Nicholas Sparks.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è un dono spirituale perché mi ha indicato, passo dopo passo, giorno dopo giorno, la strada della felicità; come credere nei propri sogni e renderli realtà! Pubblicare la mia opera per me è un atto di condivisione: sentirmi parte di un cammino umano universale...
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
In questo libro c'è tutto: l'influenza del contesto sociale, la mia storia personale, la mia vita intima in connessione con le sfere superiori dell'essere.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Il mio libro potrebbe sembrare un'evasione dalla realtà, invece, esprime un approccio alla realtà molto concreto, solo poco conosciuto e sperimentato.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In questo libro c'è tutto di me, dalla prima all'ultima pagina.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì. La mia migliore amica, compagna di viaggio in questo cammino terreno e il mio Amore compagno di Vita, di Cuore, dell'Anima mia.
Nel mondo invisibile il Padre Celeste che sento sempre vicino... sempre.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla casa editrice... ho tenuto segreto il romanzo.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non lo so, ma spero di no. Adoro leggere sulla carta stampata.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro mi affascina perché permette a persone che faticano a leggere, per diverse problematiche, di rimanere in contatto con la cultura letteraria...