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BookSprint Edizioni Blog

06 Ago
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Intervista all'autore - Mariella Astolfi

 1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è meditare, è connettersi con la propria Essenza, con la parte più profonda di sé, con quell'istanza emotiva molto spesso zittita, incompresa, frustrata e repressa.
Scrivere è creare un ponte tra testa e cuore, è rivelarsi, è dar voce ai più reconditi pensieri, desideri, aspirazioni, è creare, dare vita, portare alla luce una nuova realtà che lentamente prende forma, si modella, costruisce nuovi schemi comportamentali sulle fondamenta di mutate percezioni e differenti emozioni.
La scrittura è quel canale espressivo che mi consente di mantenere il funambolico equilibrio sulla corda tesa della mia esistenza.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro è la mia vita reale, è la rappresentazione delle mie memorie, delle mie mappe emotive e cognitive, le cui coordinate che mi hanno permesso di perdermi per ritrovarmi.
Questo libro rappresenta il mio "centro di gravità permanente" raggiunto dopo essere rimasta per tanto tempo sull'orlo del caos, in bilico tra tutte le mie ambivalenze, nella più totale confusione di chi ero, di chi pensavo di essere e di chi credevo di essere.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo libro per me ha significato "rinascere".
Sophia (dal greco sapienza) Ruah (dall'ebraico spirito) è la neo-nata, la sapienza dello spirito, la saggezza innata in ogni donna, l'eroina inconsapevole della propria forza, dell'impeto guerriero e del suo splendore.
Quest'opera mi ha permesso di celebrare l'alchimia delle emozioni, di osservare senza intervenire, di sentire per "sentirmi", di ascoltare per "ascoltarmi", di amare per amarmi, partendo dal mio cuore ferito.
Sophia Ruah è una donna che ha avuto il coraggio di partire e avventurarsi, nella solitudine di se stessa, nella propria anima per sovrascrivere le memorie del cuore.
Sophia è lo spirito che crea, è l'Amore del cuore.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplicissima per me: già qualche anno prima di decidere di scrivere il libro feci un sogno che ho da subito considerato premonitore.
Sognai un libro ed una voce femminile che mi sussurrava all'orecchio: come in uno specchio.
Non compresi subito: iniziai a documentarmi e scoprii che esisteva un film drammatico del 1961 con Ingmar Bergman.
Dopo averlo visto, qualcosa risuonò dentro di me e così pensai che se un giorno avessi deciso di pubblicare un libro (che è sempre stato il mio sogno nel cassetto) l'avrei intitolato così.
Dopo circa 4 anni l'idea iniziò a prendere forma, a partire proprio dal titolo.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
"Il segreto dietro il segreto" del dott. Eric Amidi: è stato il primo ebook che ho letto tutto d'un fiato, riguardante un metodo, basato sulla fisica quantistica, precisamente sulla legge di attrazione.
La lettura di quel libro ha segnato l'inizio di un vero e proprio viaggio iniziatico, che dopo 5 anni circa mi ha portato a "dare alla luce" Sophia Ruah.
Lo porterei con me in un'isola deserta perché di facile comprensione, molto chiaro nell' esposizione e nell'applicazione di un metodo rivoluzionario che ti consente di non farti travolgere dalle onde emozionali, ma anzi ti insegna a surfare sulle stesse per mantenere la rotta, in armonia e in pace con te stesso.
 
6. Ebook o cartaceo?
Sicuramente cartaceo.
Adoro sin da piccola quell'inebriante odore delle pagine di un nuovo libro appena acquistato.
Per me l'acquisto di un nuovo libro da tenere tra le mani, da leggere a letto prima di addormentarmi, da tenere in borsa per riprenderlo durante le pause di lavoro, è un tuffo nel passato, nei ricordi di quella bambina che si avventurava nella fantasia, alla ricerca di se stessa.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Sin da bambina ho sempre scritto molto.
Avevo il mio diario personale con il lucchetto, il mio "amante" che incontravo ogni sera in gran segreto, a cui raccontavo tutto il mio "sentire".
Ho sempre scritto di getto, avendo la sensazione che la mia mano fosse guidata da qualche angelo.
Scrivere mi rilassava, mi permetteva di lasciarmi andare ai sogni e mi consentiva di crearli su un foglio bianco con la penna, che ho sempre considerato essere una "bacchetta magica."
È sempre stato il mio sogno nel cassetto: questo mio primo libro mi ha donato un'energia indescrivibile, restituendomi l' entusiasmo e la gioia di vivere della bambina che ero.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Come ho già detto, l'idea ha preso gradualmente forma a partire dal sogno premonitore, dalla visione del film "come in uno specchio" e dalla lettura dell'ebook "il segreto dietro il segreto".
Nel corso di quegli anni ho anche conosciuto degli amici che mi hanno invitato a partecipare ad alcuni corsi di crescita personale: ogni piccola tappa si è rivelata a me in modo sempre più chiaro fino a quando nel mese di maggio 2019, ho iniziato a svegliarmi spesso nel cuore della notte e a scrivere quasi sotto dettatura.
Mi sono accorta che scrivevo più componimenti poetici e filosofici, cosa che non mi era mai capitata fino ad allora.
Così prima decisi di scriverli sulla mia pagina facebook: rendendomi conto del feedback positivo che ricevevo, scattò la decisione, a settembre, di trasformarlo in un libro di crescita personale, scandendo gli elaborati con domande, tecniche ed esercizi di coaching.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'esperienza unica e irripetibile: un vero e proprio dono.
Sono stata in ascolto profondo di me stessa e posso dire che la sensazione a pelle che ho sperimentato è stata quella che il mio corpo stesse prendendo la forma del libro.
Infatti volevo intitolarlo "quando il corpo diventa libro": poi però sono stata fedele a quella vocina del mio sogno.
Nel libro ho dato voce a tutti i malesseri dell'anima, alle contraddizioni, ai paradossi, alle credenze inconsce distruttive che in modo automatico prendono il sopravvento sulla tua mente, tenendoti sotto sequestro emozionale a volte anche per anni.
Un dolore dell'anima che fa parte dell'evoluzione dell'essere umano ma di cui si parla ancora troppo poco e che si teme come la peste, quando in realtà è quel fedele amico che ti ama talmente tanto che dopo anni ti viene a trovare per farti evadere dalla prigione di te stesso. Ognuno di noi, inconsciamente, ha paura di scoprire la sua "grandezza", il suo Sé divino, cocreatore del mondo dell'amore universale, cosmico.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
In realtà è stata una sorpresa per tutti: nessuno sapeva che stavo pubblicando un libro, né amici né parenti.
Ho voluto tenere il segreto tra me e Sophia Ruah.
I segreti aumentano a dismisura l'energia vitale e così è stato: ho scritto il libro quasi di getto nel giro di 4 mesi.
Una mia carissima alunna, a cui sarò eternamente grata, mi raccontò della sua esperienza da scrittrice con la vostra casa editrice e così mi feci girare il contatto e la mia avventura ha avuto inizio.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro rappresenta il futuro, l'evoluzione del cartaceo, pur non sostituendolo.
Mi spiego meglio: l'audiolibro completa un intero processo di comunicazione che, proprio perché completo, tocca tutti i livelli della comunicazione verbale, non verbale e paraverbale.
Leggere avendo il libro tra le mani e ascoltare la voce narrante tocca tutti i sensi e tutte le corde emotive, generando una vera e propria esplosione emozionale che è il carburante dell'essere umano.
Il nostro inconscio è sempre affamato di emozioni e con l'audiolibro possiamo somministrargli emozioni nuove, sempre diverse, che danzano sul ritmo, sul tono, sul volume e sulle pause della voce.
Ci dà la possibilità di ascoltare e guardare cambiando prospettiva e punto di vista; è il futuro che viaggia con noi nel qui e ora.

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Giovedì, 06 Agosto 2020 | di @BookSprint Edizioni

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