1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato a Todi, nel bel mezzo dell’Umbria e cresciuto lì. Poi dopo una piccola odissea come Hippie attraversando l'Europa, mi sono fermato in Germania.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Visto che essendo io l'autore, non posso consigliare la mia trilogia dei gatti, sono comunque dell'opinione che ognuno debba seguire le sue ispirazioni e leggere ciò che più gli aggrada. Io ho sempre fatto così.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Sarà il progresso, ma ho sempre preferito avere una biblioteca in cui rovistare, che non qualcosa di astratto in un computer o cellulare che sia.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Direi un colpo di fulmine. Come tutte le cose che ho cominciato, partendo dalla musica e alla pittura. Dopo una lunga pausa professionale, tornai alla danza, al giardinaggio... così anche lo scrivere venne d'un tratto. All'improvviso, cominciai a scrivere e non mi sono ancora fermato.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Visto che a casa mia circolano molti gatti, forse sono stati loro a dare l'impulso.
Chissà?
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Nessun messaggio.
Odio la nuova professione degli "influencer".
Penso che ognuno debba aver presente cosa vuole e quando lo vuole.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Niente di tutto ciò: lo scrivere è stata una cosa spontanea, pur ammettendo che già da adolescente scrivevo volentieri.
Le mie lettere d'amore sono passate alla storia...
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Mille episodi... Raccontarli sarebbe scrivere un libro. L'ho fatto.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No! Ho l'abitudine di portare a termine ciò che comincio.
E abbastanza fantasia per farlo.
10. Il suo autore del passato preferito?
Nessuno e tutti. Ho sempre letto ciò che mi capitava di leggere e comprato libri solo per il bisogno di leggere qualcosa.
Indipendentemente cosa.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Come per l'E-book. Poco o niente.
Voglio leggere e non ascoltare.