1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato a San Pietro a Maida, un paesino montano della Calabria e cresciuto a Lamezia Terme (CZ), fino alla età di dieci anni. In seguito continuai la mia crescita in Piemonte in paesi limitrofi a Torino fino alla data odierna.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
"...Eh tu che fantasia hai?" Non voglio sembrare immodesto, ma ritengo che l'adolescente con la lettura di questo libro possa prendere gli spunti necessari nel prepararsi ad un comportamento idoneo, di libero dialogo duraturo, confidenziale e sessuale, evitando errori che possono minare la quotidianità nella propria futura vita di coppia.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
L'ebook lo ritengo uno strumento utile, dà la possibilità di avere sempre disponibile una valente quantità di letture senza pesi e ingombri da portarsi dietro nei vari spostamenti. Il cartaceo lo ritengo più appagante nei momenti di rilassamento, oltre tutto trovo benessere recarmi nelle librerie e scegliere il libro da me desiderato, mi dà l'impressione che con tale comportamento dedico del tempo a me stesso.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura dei miei libri è un amore ponderato. Quando parlo con la gente mi dà l'impressione di essere ben accolto, e allora ben venga l'amore per la scrittura, la comunicazione di massa.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La comunicazione, trovo utilità nel portare a conoscenza storie avvenute, ma non soltanto. Attraverso la lettura vi sono degli spunti in cui chiunque potrà riconoscersi, attingere ad essi per reinventarsi, averne benefici propri e trasmetterli ai propri cari.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio che voglio inviare ai lettori è di non trascurare l'importanza del dialogo allegro e spensierato nella quotidianità giornaliera della coppia. Consiglio di usare una sana e costruttiva fantasia di giorno, accentuando un dialogo libero e confidenziale nei rapporti che regolano i propri comportamenti sessuali. Pensare e trasmettere con fantasia sessuale di giorno, ci fa agire sessualmente nel coricarci di notte, e ciò che avviene di notte ci rende appaganti creando una estrema complicità costruttiva nella visione nel nuovo giorno. Siate fantasiosi.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
A tale domanda potrei scrivere un libro, ma cercherò di essere sintetico nel darne risposta. La scrittura è dovuta alla conoscenza del mio vissuto. All'età di cinquant’anni dovetti fare i conti con la mia obesità. Mi affidai ai professionisti del settore, ma ero un soggetto ribelle, non accettavo alcun tipo di restrizione. Presi una importante decisione, diventai ricercatore e studioso del proprio organismo e nei comportamenti della struttura della nostra mente inconscia. Ebbi un buon esito, passai dalla obesità alla longevità e mi arricchii considerevolmente alla gestione e al controllo totale della mente. Con tali risultati mi dedicai alla scrittura, allo scopo di portare a conoscenza di chiunque che nulla è impossibile.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, vi sono non uno ma due episodi importanti che ricordo con immenso piacere. Il primo episodio è dovuto alla mia decisione di prendermi cura di Sarah, (vedi terzo racconto del libro), in quanto scommetterei con me stesso alla realizzazione del mio progetto nella persona di Sarah. Il secondo episodio è dovuto alla critica spontanea e positiva fattami da una mia importante amica, la quale gli mandai un estratto del mio libro. Ella mi rispose incentivandomi a proseguire la realizzazione di tale libro dicendomi che quanto scrivevo era a tutt'oggi mancante nella letteratura Italiana. Tali episodi mi diedero lo sprint alla scrittura di questo affascinante quanto anomalo libro.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sì, vi fu un forte contrasto decisionale a portare a termine non che il pensiero della divulgazione del libro. Pensavo con apprensione che tale libro venisse letto dai miei figli, dagli amici, colleghi di lavoro e in special modo dalle persone anziane, dovendo a loro volta scoprire una nuova evoluzione nel modo di pensare e agire. Il pensiero e la convinzione della validità comunicativa che rappresenta il mio libro, mi fece smussare tutte le mie indecisioni.
10. Il suo autore del passato preferito?
Richard Bandler, inventore della programmazione neuro linguistica. Una importante medicina naturale, efficace e di grande utilizzo a livello mondiale, di cui personalmente ne faccio uso quotidiano.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
A mio parere l'audio libro è uno strumento necessario nell'era moderna in cui viviamo. Molte persone che vorrebbero dedicarsi alla lettura si trovano nella impossibilità di farlo. Mi riferisco innanzitutto alle persone come me che, trascorrono molte ore in auto per lunghi tragitti, persone che stancano la vista nelle lunghe letture, tantissimi che hanno le giornate impegnative e non riescono a prendersi cura di se stessi nel leggere un buon libro, le casalinghe che tra marito, figli e la gestione dell'azienda domestica non trovano il tempo necessario per dedicarsi alla lettura e poi mi viene spontaneo il desiderio di sentirmi bambino nel farmi raccontare una storia. Questo e altro diventano un buon pretesto a sponsorizzare e diffondere l'audio libro.