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BookSprint Edizioni Blog

16 Mag
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Intervista all'autore - Simona Russo

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Quando scrivo riesco a controllare bene le mie emozioni, siano queste allegre o tristi, riesco a guardarle in faccia e dare loro il giusto nome.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Credo che sia presente un po’ la vita di tutti in questo libro, poiché trae spunto dalle mie conoscenze in ambito psicologico, sono fermamente convinta che ognuno di noi può trovare parte di se stesso in queste pagine, io in primis.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me scrivere quest'opera ha significato tanto, poiché in primo luogo mi ha aiutato a trovare le giuste risposte alla mia vita e riuscire giorno dopo giorno a focalizzarmi su emozioni positive, come ne parlo nell'opera, è stato uno dei miei obiettivi.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata molto semplice, dopo aver scritto e riletto quelle pagine mi e venuto spontaneo intitolarlo così.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un'ipotetica isola deserta vorrei la Bibbia con me, perché leggendo la sacra scrittura troverei pace e consolazione.
 
6. Ebook o cartaceo?
Uno non esclude l'altro, ma se dovessi scegliere opterei per il cartaceo, sempre.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non intendo intraprendere la carriera di scrittrice, non è il mio obiettivo principale, ma quest'opera ci tenevo fosse conosciuta perché spero di suscitare nel lettore un nuovo punto di vista della vita così come è successo a me.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce da avvenimenti familiari, l'aneddoto principale è dovuto all'incontro con Dio e ai suoi insegnamenti. Un altro aneddoto è legato ai miei anni universitari in cui ho preso spunto da alcuni autori e ho iniziato la stesura della tesi proprio con alcuni degli argomenti presenti nell'opera.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
In realtà mi fa un certo effetto prenderlo per mano, sensazioni positive tutto sommato. Sono aperta anche alle critiche.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
I miei genitori sono stati i primi
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo sia importante per far fronte alle difficoltà che taluni soggetti possono presentare, è un grande supporto che può abbattere alcune barriere sociali.


 

 

 

 

 

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Sabato, 16 Maggio 2020 | di @BookSprint Edizioni

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