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13 Mag
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Intervista all'autore - Claudio Costeniero

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono di Belluno, emigrato a Vicenza all'età di 6 anni e da qualche anno vivo nel padovano. I miei studi sono stati brevi soprattutto per noia, non c'erano insegnanti adeguati, capaci di coinvolgermi in ciò che avrei voluto sapere ed ora me ne rammarico; ma ho letto parecchio e ho anche frequentato qualche corso di informatica (ibm) e adesso so meno di prima. Dire che sono diventato scrittore è un po' esagerato secondo me... ho semplicemente provato a mettere per iscritto le mie idee che mi sembravano piacevoli e divertenti... ora aspetto di vedere se saranno piacevoli e divertenti anche per i lettori.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Le idee che invadono la mia mente compaiono solamente al mattino presto; mi sveglio con sogni da analizzare e provo, da questi, a ricavarne dei racconti.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Ce ne sono parecchi di molto bravi ma quello che preferisco, soprattutto perché scrive molto bene e in maniera molto comprensibile è Stephen King; adoro anche leggere gli scritti della meravigliosa Higgins Clark.
 
4. Perché è nata la sua opera?
L'ho detto prima, da un sogno, al risveglio del quale sono stato talmente impressionato da riuscire ad elaborare ciò che ricordavo così da creare la storia.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Pochissimo, ahimè, ho fatto solo la terza media, a tredici anni già lavoravo.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Posso azzardare che considero buone entrambe le opzioni.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto ciò che ho scritto è parte di me e nel prossimo (che sto finendo) lo si potrà capire chiaramente.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
No, non ho riferimenti in questo senso.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia dolce metà...
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
A questo non credo, ma ho 64 anni quindi il futuro in questo senso è, purtroppo, lontano dalla mia immaginazione.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Questo sì... lo trovo molto utile e piacevole visto che, nonostante tutto, abbiamo sempre le mani occupate.
 
 

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