1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono una donna di 50 anni che a tredici anni ha contratto una malattia rara degenerativa e questo evento traumatico mi ha trasformata interiormente. Una donna sensibile, stanca e che vorrebbe cambiare il mondo disumano proteso verso l'avidità. Cado 1000 volte al giorno ma mi rialzo 100 volte. Mi sono costruita un'armatura a mio dire invincibile ma gli innumerevoli colpi inflitti dalla vita l'hanno indebolita molto.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
È difficile che un ragazzo al mondo d'oggi legga un libro visto le innumerevoli distrazioni causate dal mondo digitale. Personalmente il mio libro preferito da adolescente è stato "Momo" di Michael Ende. In questo libro vivono personaggi che rubano il tempo prezioso agli uomini. Anche se è un libro di vecchia data è molto attuale.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Il libro cartaceo personalmente soddisfa tutti i miei sensi. L'eBook è per i giovani di oggi. Mi piace però l'idea del libro che si ascolta dalla voce di un lettore come il canta fiabe.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è un amore folle che percepisci quando prendi carta e penna con il desiderio irrefrenabile di evadere.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Volevo vivere la storia d'amore più bella del mondo con l'uomo dei miei sogni nella cornice della mia amata Puglia. E nello scriverla l'ho vissuta appieno. Solo che alla fine ho rimesso i piedi su questa terra. Non so perché!
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Nella vita frenetica di ogni giorno fatta di pensieri, affanni e dolori bisogna concedersi del tempo per sognare. Non dobbiamo farci rubare il nostro tempo prezioso come nel libro "Momo" che ho citato poc'anzi.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho iniziato a riempire pagine all'età di 13 anni per fuggire dal mio corpo malato che mi voleva imprigionare.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì. L'incontro dei miei occhi con quelli del mio principe Filippo. Un'armonia ed uno zunami di emozioni.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No. Il desiderio di vivermi in questa storia era vitale come l'acqua nel deserto.
10. Il suo autore del passato preferito?
Non ho un autore preferito. I libri che ho letto mi sono piaciuti molto come "Cuore", "Piccole donne", " I ragazzi della via Pal" , ecc....
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi piace moltissimo perché si può leggere anche ad occhi chiusi.