1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è evasione, è abbattimento di muri e confini, è navigare senza limiti di tempo e di spazio, è vivere ogni volta una dimensione nuova, diversa, ricca di emozioni.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nel libro sono sintetizzati gli ultimi otto mesi di vita di mia moglie, persona che continuo ad amare più di me stesso. Un lasso pieno di grandissime sofferenze che culmina con il suo pesantissimo sacrificio di lasciare tutte le persone amate, in primis i propri figli. Il tutto nella consapevolezza di aderire ad un 'Disegno' ed alla richiesta di Dio Nostro Signore di averla Lassù con Lui, in alto nel Cielo.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Le ore dedicate alla stesura del libro sono state durissime, ricche di lacrime versate più o meno discretamente, di pianti soffocati per nasconderli ai miei figli, ai quali, adesso, sento di dover mostrare ancora più forza, coraggio e voglia di vivere.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo, come il resto del libro, è avventa 'sotto dettatura'.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
La Bibbia.
6. Ebook o cartaceo?
Versione ebook o cartacea? Ritengo la prima pressoché impeccabile, comodissima in ogni circostanza a mezzo di un semplicissimo tablet, perfettamente utilizzabile anche in difetto di luce, ma dall'animo freddo, priva di cuore, poco o per niente avvolgente. La seconda, meno ineccepibile della versione elettronica, più facilmente deteriorabile, ma piena di calore, di sentimenti, di storia.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Alcuna mia velleità di scrittore. Un'esperienza che, al momento, non penso di ripetere.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il libro è nato da un'iniziale idea di raccolta degli scritti della mia amata, poi tramutata in un tributo alle sue sofferenze, al suo sacrificio, alla sua devozione in Dio.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione forte vedere pubblicato il proprio lavoro, intrisa di preoccupazione per aver resa pubblica un'idea, un sentimento che chissà se incontrerà l'apprezzamento dei lettori.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
I primi lettori del libro, non ancora definitivo, sono stati un paio di miei familiari che mi hanno mostrato subito vivo apprezzamento.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è ovviamente eccellente quando si pensa alla possibilità offerta alle persone ipovedenti. Un ulteriore apprezzamento è manifestabile quando la lettura è effettuata da attori professionisti che ben sanno interpretare i pensieri e le emozioni che l'autore vuole trasmettere.