1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è mettere su carta ciò che non riesco a dire, un modo di sfogarmi senza parlare.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In "Amore Bipolare" sono presenti molti riferimenti alla mia vita, alle mie relazioni con gli altri e a cose davvero vissute in prima persona o capitate a qualcuno che conosco. Non scrivo mai senza sapere.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Quest'opera è una svolta. Una storia basata su degli adolescenti ma che manda un messaggio agli adulti. È nata per dare voce a chi si sente solo, a chi viene allontanato perché "diverso". Nessuno è solo e nessuno deve esserlo. Al mio romanzo deve essere attribuito questo significato.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è stato preso da una canzone. La canzone parla di un rapporto di amore e odio tra due persone, come quello che hanno due dei protagonisti, Nico e Fabio. Dello stesso artista si ritrovano nel romanzo molte altre frasi.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei sicuramente uno scrittore che mi ha colpito molto, per poter parlare e parlare nei nostri libri per passare il tempo. Al momento direi Federica Bosco oppure la Rowling.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo! Leggo anche sul tablet ma preferisco di gran lunga sfogliare le pagine con le mie dita.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non l'ho deciso, è successo e basta. Stavo scrivendo il mio primo libro su un sito e un amico mi propose di mandarlo ad una casa editrice. Non mi sarei mai aspettata una risposta ma eccomi qui al mio terzo romanzo!
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il libro nasce dalla mia voglia di dar voce a chi ha paura di parlare. Tutta la storia ruota attorno alla comunità LGBT, che viene sempre esclusa ed allontanata ed io non lo trovo affatto giusto.
Un aneddoto: siamo stati a casa di un amico a dormire per una settimana ed un pomeriggio io ed un altro ragazzo eravamo in cucina a pensare ad una delle scene. Ad un certo punto, per spiegare la mia idea, chiamo un altro amico (che era in camera sua) e gli dico che dobbiamo interpretare quella scena per far capire all'altro. Abbiamo creato una sorta di teatrino e questo terzo amico ci ha dato anche altre idee su come migliorare la scena! Infatti è stato anche personalmente inserito nel libro come personaggio.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione unica! Puoi ripeterlo quante volte vuoi, ma sarà sempre una gioia, soprattutto se le persone che acquistano il tuo libro ti dicono che gli è piaciuto e che hanno capito il messaggio.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Alex! Lo ha quasi scritto con me e difatti l'epilogo è stato proprio scritto da lui. Nel libro il personaggio col suo nome è una ragazza, per scelta mia, ma lui l'ha adorata dal primo momento.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È molto utile! Di questi tempi molte persone si annoiano quando leggono, quindi mettere le cuffie ed ascoltare è molto più comodo.
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Mi incuriosisce molto, lo prenderò di certo. Bravo prof.
Scritto da Raffaella Luongo
il Domenica, 17 Novembre 2024 16:45
Il libro sembra molto bello ,complimenti.
Scritto da sara pala
il Giovedì, 14 Novembre 2024 10:34
Gli ultimi saranno i primi...le cadute insegnano a camminare ????????
Scritto da Marialuisa Mainenti
il Domenica, 10 Novembre 2024 22:13
Vi ringrazio per l'ottima recensione, Grazie
Scritto da Giuseppe
il Venerdì, 08 Novembre 2024 09:39
Ho già prenotato il libro, non vedo l'ora di poterlo leggere. Bravo Francesco per aver…
Scritto da Isabella
il Venerdì, 25 Ottobre 2024 12:41