1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è per me un atto creativo e liberatorio, un esternare un processo intellettivo, mentale ed affettivo. È un momento di profonda riflessione su temi e accadimenti della vita personale e non. È portare fuori mediante un'interpretazione poetica il vissuto, il sentito.....
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La vita reale è lo spunto da cui partire di conseguenza, la vita reale è abbastanza presente nel mio libro di Poesie Emozionali.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Considero le Poesie Emozionali piccole perle della mia saggezza e scrivere questa raccolta è stata una grande soddisfazione. Le poesie sono state scritte in tempi della vita diversi per questo di stile eterogeneo.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplicissima, le poesie trasmettono dei messaggi emozionando il lettore da qui, il titolo Poesie Emozionali.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei con me il mio libro di Poesie Emozionali e le poesie di Giovanni Pascoli per me molto significative come ad esempio:
10 AGOSTO
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de' suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh!, d'un pianto di stelle lo innondi
quest'atomo opaco del Male!
La sera del 10 agosto 1867, festa di San Lorenzo, il padre del poeta, Ruggero Pascoli, fu ucciso con una fucilata mentre tornava a casa dal mercato in un 'biroccio'; portava in dono due bambole per le sue bambine.
Giovanni Pascoli, 1855 - 1912
6. Ebook o cartaceo?
Oggi il mercato richiede entrambi, ci sono lettori che preferisco il cartaceo e lettori che preferiscono il formato ebook.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Scrivo da sempre, da quando ero bambina!
Scrivere poesie non è stata una decisione presa a tavolino è un mio modo personale di esprimermi e di comunicare.
Non costruisco le mie poesie frase dopo frase o parola dopo parola esse, sono già dentro di me e quando sento che devo scrivere scrivo in modo immediato, di getto!
Non devo pensare è un moto interiore, le poesie sono già dentro di me devo soltanto trascriverle è un impulso che non posso fermare!
È un moto creativo ed espressivo!
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
La raccolta di Poesie Emozionali nasce con l'intento di creare un’opera significativa.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una grande soddisfazione personale, una rivincita con la vita!
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Lauretta Franchini, io!
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È un ottimo per farsi conoscere. L'audio libro viaggia velocemente e pubblicizza velocemente.