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29 Feb
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Intervista all'autore - Vincenzo Albyni

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato 79 anni fa a Torino da madre torinese e padre ferrarese (e quindi terrone perché nato sulla sponda sud del PO !) Grazie alle insegnanti di Italiano della scuola media ho scoperto di essere abbastanza bravo a scrivere anche se scrivo una prima volta in italo-sabaudo poi " traduco " in forme più vicine all'italiano corrente. Non mi ritengo uno scrittore, ma soltanto uno che, occasionalmente, scrive.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non esiste un vero e proprio momento dedicato alla scrittura. Scrivo soltanto se ho qualcosa da dire o da raccontare.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Non sono neanche un gran lettore. Mensilmente acquisto una rivista "I Treni" perché sono un accanito sostenitore della rotaia.
Ho letto qualche libro di scrittori recenti, ma non posso dire di averne uno preferito.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Allo scoccare dei 70 anni ho voluto raccontarmi un po', per paura di perdere la memoria e dimenticare le pene passate.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Come dicevo, lo scrivere è nato durante i miei studi di scuola media. Poi ricordo con nostalgia gli insegnamenti di mia madre, romantica lettrice di E. De Amicis (Cuore).
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È soprattutto un modo per non dimenticare.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto ciò che scrivo parla di me, della mia vita.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Purtroppo sì e cioè la mia sciagurata giovinezza.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ad un amico ed a vari ex - colleghi, molto interessati sulle prime e poi scomparsi nel nulla, come se fossi stato infettato da un virus.....
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Credo che le persone mature preferiscano, per il momento, il libro cartaceo.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Molto comoda per le persone molto anziane con problemi di vista.
 
 
 

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Sabato, 29 Febbraio 2020 | di @BookSprint Edizioni

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