1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata in provincia di Modena e cresciuta nella bella campagna dei ciliegi quando i rami scendevano quasi a toccarmi tra l'erba alta e il fiume a volte in secca.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Difficile che un adolescente accolga il tuo consiglio, anche se nel suo interno rimane e più avanti riconoscerlo. Legga ciò che più gli piace senza sentirsi addosso l'attenzione dei genitori che dovranno comunque vigilare.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Sarebbe un notevole errore se non ci fosse l'alternativa di eBook. Oggi, il libro cartaceo, sta subendo il danno che l'individuo con il suo ritmo gli infligge rispetto al tempo passato. La fretta, la velocità con cui si fanno le cose, non permettono di "perdere tempo" a leggere un libro se non quello di raggiungere un obiettivo: utile solo per farti dormire nella notte insonne. Secondo me è anche una questione di superficialità.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Può essere di tutti e due.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il motivo che mi ha spinto a scrivere questo libro "Lineamenti di Grafologia Forense e Psicopatologia Criminali per senso di colpa?" è stato ancora una volta il desiderio di scoprire attraverso l'analisi grafologica la personalità di questi individui e di avere quelle riconferme già ottenute nella mia precedente ricerca sui vari tipi di reato fondate sulle Leggi e non sulle Teorie, sì da costruire una valida statistica di dati obiettivi e non soggettivi, secondo l'insegnamento di P. Girolamo Moretti. Si sa che la scrittura è la fotografia dello stato psicofisico della persona e la Fisiologia è la branca che studia i fenomeni esterni e come noi li percepiamo, ma occorre metodicità, ponderazione nella costruzione.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio che si vuole dare è quello di non aspettare che il fatto succeda, ma intervenire prima e quindi fare una campagna di prevenzione nelle scuole. Prevenire il disagio, il bullismo, l'aggressività, la violenza e altro ancora perché il movimento grafico è quello che si rivela con sincerità. Per tanti anni e con il riconoscimento del MIUR ho potuto operare nelle scuole. In questo progetto è chiaro che l’eBook non potrebbe avere successo, qui occorre studiare tanto sui libri e avere il tempo per fare ricerca. Qui la teoria perde terreno se non si concretizza la pratica in campo. Occorrerebbe dare la possibilità alla Medicina di prendersi cura di questa scienza lasciata da un Genio italiano quale è stato P. Girolamo Moretti, perché anche la tendenza alle malattie neurologiche possono già vedersi nella scrittura molto tempo prima quando le loro manifestazioni, in uno stato prodromico, ancora non facciano sospettare più seriamente il sopraggiungere della malattia.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
No le cose sono venute da sé anche se mi è sempre piaciuto scrivere. Non ho mai pensato di riuscire a pubblicare. Si parte sempre con le osservazioni, le ispirazioni, poi via via si passa ad altro, da cosa nasce cosa. Così come è successo a me.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Il piacere è legato alle parole con cui Il Prof Avv. Alberto Ravazzoni (nella precedente edizione Eurocopy) ha presentato questo libro a Parma presso l'Isituto dei Salesiani. Non ho potuto non trascriverle nel libro, perché ne sono stata onorata e perché in fondo non è merito mio, ma il merito va tutto a P. Girolamo Moretti.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No.
10. Il suo autore del passato preferito?
Pirandello.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Necessario.